Il Santa Maria batte 1-0 l’Acireale e sigla la terza vittoria consecutiva portandosi in sesta posizione. La partita è stata decisa all’ultimo minuto da Madalin Tandara, attaccante romeno classe ’98. Per lui è il secondo gol in stagione alla settima presenza. Aveva già segnato il 9 Ottobre nella gara contro il Canicattì finita per 2-1.
Per l’Acireale la zona play-out dista ora solo un punto. Si tratta della seconda gara consecutiva senza vittoria, dopo il pareggio per 0-0 contro il Real Aversa. Una sconfitta che sa di beffa per l’Acireale, che ha anche sfiorato il pareggio all’ultimo secondo con un tiro cross di Coulibaly che ha scheggiato la traversa.
Al termine della vittoria del Santa Maria per 1-0 sull’Acireale, l’allenatore della squadra siciliana si è espresso in maniera decisa sul match. Delusione e, soprattutto, rabbia, per un pareggio che sembrava ormai essere nelle proprie mani e sfuggito per un gol di Tandara solo all’89’: “Siamo arrabbiati, rammaricati, dispiaciuti, perchè comunque per come si era messa la partita eravamo riusciti a portare a casa un buon risultato.
E’ innegabile che ci siamo trovati in condizioni di estrema emergenza causa infortuni. Non avevamo mai provato questa inedita linea difensiva e i ragazzi erano riusciti comunque a comportarsi abbastanza bene. Poi sono successi l’infortunio e l’errore finale. Abbiamo perso tutti alla fine”.
L’allenatore dell’Acireale si riferisce allo svarione difensivo che ha deciso la vittoria del Santa Maria per 1-0. “E’ normale che tante partite ravvicinate possono annebbiarci. Stiamo arrivando con qualche problema in più e questo da possibilità ad altri ragazzi di giocare. E’ un rischio calcolato perchè sapevo benissimo che i giovani possono dare tanto ma fare anche tanti errori”. Sulla domanda sulla sostituzione di Carbonaro: ” Paolo non ne aveva più, nessuna scelta tattica e particolare. Il ragazzo era stremato”.
“Oggi abbiamo avuto poche occasioni, ma le scorse gare con gli stessi uomini ne abbiamo collezionate di più. Abbiamo avuto un’occasione all’ultimo per pareggiare. Non sono tutte uguali le partite, oggi abbiamo anche giocato con due attaccanti quando è entrato Carrozza. Cerchiamo altre tipi di soluzioni e non sarà una sconfitta a dirci che non abbiamo fatto nulla in questo inizio”. Costantino ha anche parlato del tipo di gioco utilizzato, cercando con palle lunghe la fisicità di Carbonaro: “Non siamo stati molto bravi ad attaccare la profondità. Loro venivano forti in avanti e noi poco bravi a verticalizzare e di conseguenza può servire un lancio lungo”.