In campo con la squalifica, Castel San Giorgio eliminato dalla Coppa Italia: Santa Maria Cilento ai quarti
La decisione dopo il ricorso del Santa Maria Cilento
Il Giudice Sportivo ha accettato il reclamo presentato dalla Polisportiva Santa Maria Cilento, contestando l’uso del giocatore Michele Longo, schierato dal Rossoblu Castel San Giorgio nonostante una squalifica pendente dal 2023, quando militava nella Mariglianese.
Longo non aveva ancora scontato la squalifica maturata in Coppa Italia, e il club cilentano ha denunciato l’irregolarità.
A seguito di questa decisione, il Castel San Giorgio ha subito una sconfitta a tavolino per 0-3, venendo escluso dalla competizione.
La Polisportiva Santa Maria Cilento si qualifica così direttamente ai quarti di finale della Coppa Italia Dilettanti 2024/2025.
Cos’è successo in Coppa Italia?
Il caso ruota intorno all’errore commesso dal Castel San Giorgio nell’inserire Michele Longo, nonostante non avesse scontato la squalifica precedente, portando alla denuncia da parte del club giallorosso. Secondo le regole della competizione, un giocatore squalificato non può essere schierato fino a quando non abbia completato i turni di stop previsti dalla sanzione.
l giudice ha esaminato i fatti, confermando che Longo non aveva ancora scontato il turno di squalifica risalente alla sua esperienza con la Mariglianese. Di conseguenza, è stato inflitto un 3-0 a tavolino a favore del Santa Maria, che approda direttamente ai quarti di finale.
Retrocessione in Eccellenza per il Santa Maria Cilento
Il Santa Maria Cilento, dopo una stagione molto deludente, è retrocesso in Eccellenza alla fine del campionato di Serie D 2023-2024. Il club cilentano ha concluso il campionato nel Girone H con risultati al di sotto delle aspettative, finendo tra le ultime squadre in classifica. In particolare, la squadra non è riuscita a evitare la retrocessione diretta in Eccellenza, in un girone che ha visto anche altre squadre storiche come il Barletta e il Bitonto lottare per la salvezza.
I cimentati hanno pagato il prezzo di una stagione travagliata, caratterizzata da difficoltà nel trovare continuità nei risultati, culminando in una retrocessione che ha segnato la fine della loro permanenza in Serie D.