Per la terza stagione consecutiva, il Santa Maria Cilento ha raggiunto l’obiettivo salvezza. Un percorso costante quello dei giallorossi partito nel 2020-21 con Gianluca Esposito in panchina.
Sull’andamento della stagione è intervenuto Alberico Guariglia, storico direttore generale del Santa Maria Cilento sin dai tempi della Promozione: “Emotivamente parlando non è stata una bella stagione, a parte le parentesi Catania. Troppi problemi, infortuni. Siamo partiti male, ma alla fine siamo riusciti a riprenderci portando a casa quello che era l’obiettivo che ci eravamo posti”.
Il Santa Maria Cilento, molto probabilmente, cambierà girone: “Sicuramente ci sarà il cambio del girone. Cercheremo di fare uno step maggiore perché vogliamo confrontarci con nuove realtà e alzare un po’ l’asticella mantenendo sempre quello che è l’obiettivo, ossia quello di far crescere i giovani e ottimizzare al meglio le risorse della società.
Preferenze tra Girone G o H? Non temo nessuno dei due. L’ultimo citato è tecnicamente più forte e ci sono realtà più blasonate. Il Girone G lo metto sullo stesso livello del Girone I”.
Francesco Di Gaetano ha portato a termine l’obiettivo stagionale. Per adesso, però, il suo futuro è tutto da stabilire: “Ancora non abbiamo deciso il futuro dell’allenatore, anche perché dobbiamo ancora chiudere il bilancio e cercare di capire cosa fare. Non escludo, però, una sua riconferma sulla panchina”.
Il problema principale del Santa Maria Cilento è sicuramente lo stadio. Il “Carrano”, quest’anno, non ha potuto ospitare i tanti tifosi che sarebbero giunti da Catania: “Ci sono dei lavori da fare, ma quello che preme noi è sapere se questi eventuali lavori che si faranno andranno un po’ ad ottimizzare quello che è stato il problema di ordine pubblico che abbiamo avuto in questi ultimi anni.
Affrontando i gironi citati in precedenza rischiamo la domenica di giocare a porte chiuse perché ci sarà un’affluenza maggiore di tifosi ospiti rispetto al Girone I. Su questo dobbiamo lavorare adesso, non dopo, affinché i lavori che verranno fatti saranno per risolvere queste problematiche. In caso contrario diventa difficile fare calcio a Santa Maria, perché non si è capito se si vuol fare o no questa Serie D.
Se affrontiamo grandi piazze pugliesi e campane con tanti tifosi a loro seguito, la domenica rischiamo di avere problematiche e non ce lo possiamo permettere. Noi dobbiamo concentrarci su altri aspetti e se dobbiamo pensare anche all’ordine pubblico diventa complicato. Serve una tavola rotonda con tutte le parti interessate a risolvere questi problemi. Il Comune ha dato massima disponibilità a mettere lo stadio in condizioni agibili per grandi eventi”.
A cura di Gerardo Guariglia