Il “Carrano” si conferma un vero fortino per quanto riguarda il Santa Maria Cilento. Di fronte, oggi, c’era il Lamezia Terme di Claudio De Luca, squadra in piena zona playoff. I giallorossi la vincono in modo pirotecnico, in rimonta, per 3-2. Sei punti tra andata e ritorno per i campani che salgono a quota 31 in classifica allontanando sempre di più la zona playout.
La partita si sblocca al 17′ del primo tempo quando Morana disegna una traiettoria che si stampa sul palo e sulla respinta c’è Terranova che ribatte in rete per il suo ottavo centro stagionale. Il Santa Maria reagisce con Tandara, ma il suo gol viene annullato per fuorigioco. Il pari è nell’aria e arriva al 24′ con Giuseppe De Marco all’interno dell’area di rigore firmando la sua prima rete stagionale dopo un lungo infortunio.
I ragazzi di Di Gaetano provano a vincerla, ma subiscono le ripartenze dei calabresi: Alma sbaglia a crossare e il pallone prende una traiettoria particolare che non lascia scampo a Cannizzaro. Al termine del primo tempo arriva il pareggio dei cilentani con Coulibaly sugli sviluppi di calcio d’angolo: grande respinta sulla linea di Mataloni, ma il primo assistente indica il gol.
Nella ripresa la gara è più bloccata complice anche i ritmi del primo tempo. Al 33′ miracolo di Cannizzaro su Maimone, con il portiere dei giallorossi aiutato anche dal palo. Il gol del definitivo 3-2 arriva al 40′: azione confusa in area di rigore, Maio manca l’appuntamento con il gol, ma non Sasha Mancini che con la punta del piede buca il portiere del Lamezia per la vittoria finale.
Nel post partita, l’allenatore del Lamezia Terme è comunque soddisfatto della prestazione: “Questa è stata la migliore prestazione da quando sono arrivato. Abbiamo iniziato la partita con cinque under perché ci mancano ancora tanti calciatori importanti. Sui gol presi c’è un po’ di inegenuità e voglio andare ad analizzarli. Non siamo stati per nulla rinunciatari perché abbiamo provato a vincere la partita inserendo anche Cunzi. Sul 2-2 c’è stato il palo di Maimone. Noi siamo arrivati con un’azione spettacolare, da soli davanti alla porta e abbiamo preso palo.
Brucia la sconfitta, però delle quattro partite che io ho fatto è stata la migliore prestazione contro una squadra che gioca bene. Noi con più cattiveria potevamo portarla a casa, ma tra qualche episodio che voglio rivedere e ingenuità nostre non ci siamo riusciti. Sul 2-2 avevamo il match point. C’è tanto da lavorare.
Nel secondo tempo contro l’Aversa siamo crollati fisicamente, qui invece abbiamo accusato un po’ più di fatica al termine della gara. Dobbiamo continuare così. C’è bisogno di lavoro togliendo queste imperfezioni che ci hanno portato a subire tre gol rocamboleschi”.
C’è soddisfazione all’interno dell’ambiente giallorosso per questa importante vittoria: “Oggi erano fondamentali i tre punti per proseguire nel miglior modo possibile il campionato. Stiamo facendo dei passi in avanti notevoli partita dopo partita. Altre volte abbiamo raccolto meno di quanto in realtà meritassimo, in primis a Canicattì dove abbiamo fatto tutto noi. Oggi la vittoria nasce dalla rabbia scaturita dalla partita di domenica scorsa. Siamo stati bravi in settimana a trasformarla in energia positiva che ci ha permesso di fare una partita quasi perfetta.
Non era facile oggi sia per valore degli avversari che per come si era messa la partita. Siamo andati sotto due volte, ma siamo stati bravi a riacciuffarla. Zona playoff vicina? Oggi, nella riunione che abbiamo fatto con i ragazzi, ho detto loro che secondo me gli avversari del Santa Maria siamo noi stessi. Purtroppo, o per fortuna, siamo una squadra che va su tutti i campi e se la gioca con tutti provando a vincere a costo anche di perderla. L’obiettivo primario è quello di mantenere la categoria, perché per questa società è la priorità. Poi, per le ambizioni che hanno il presidente e gli addetti ai lavori la si può programmare per le prossime stagioni. Il Santa Maria è un club ambizioso, non ti fa mancare mai nulla e ti mette in condizione di lavorare bene. E’ giusto che provi a fare uno step successivo.
I tanti cambi di modulo? Proprio perché ci sono venuti a mancare tanti calciatori siamo stati costretti a cambiare più volte l’assetto. Oggi, insieme allo staff, abbiamo ritenuto di scendere in campo così perché volevamo sfruttare al meglio le qualità dei calciatori disponibili. Le risposte stanno arrivando da parte dei ragazzi e la cosa bella è che le giocate che provi in settimane vengono ricercate più volte.
La cosa che mi piace di più in questo momento è che la squadra corre tantissimo e significa che stiamo lavorando bene, al di là di quello che saranno i risultati. Dovremmo crescere sotto l’aspetto della gestione della partita, ma oggi siamo stati bravi contro una squadra molto forte come il Lamezia”.
A cura di Gerardo Guariglia