Contro ogni pronostico, il Santa Maria Cilento ha espugnato il difficile campo del Nardò, squadra che prima di ieri non assaporava il sapore della sconfitta dall’8 ottobre contro un Casarano che s’impose in casa per 2-1. Per i giallorossi, invece, la vittoria mancava dal 1 novembre, 2-1 in casa contro il Gravina che bissò la terza vittoria consecutiva.
Da lì, però, i giallorossi sono entrati in un tunnel buio di risultati negativi che ha portato anche l’esonero di Osvaldo Ferullo e la nomina di Antonio Rogazzo. Il nuovo allenatore non ha di certo trovato una situazione entusiasmante dal punto di vista dei risultati visto che i cilentani hanno incassato dieci gol in due partite contro Fidelis Andria e Altamura.
Sotto la sua gestione, però, la musica sembra cambiata: dopo la sconfitta di Casarano e il pirotecnico 3-4 del “Carrano” contro l’Angri, il Santa Maria Cilento ha trovato una maggiore quadratura difensiva pareggiando 0-0 a Martina, in casa contro la Paganese e vincendo ieri di misura sul campo del Nardò con in mezzo il 2-2 casalingo contro il Fasano. Insomma, una squadra in netta ripresa come testimoniano anche i 18 punti in classifica e un trend di quattro gare consecutive senza sconfitte.
Il mercato è sicuramente un elemento che sta facendo bene al Santa Maria Cilento. La squadra aveva bisogno di rinforzi, e puntualmente stanno arrivando. Da Alessio Leveque all’ex Prato Giuseppe Tedesco per dare peso e gol all’attacco. A seguire Simone Brugaletta, Franciszekiwo Szymanski, Francesco Della Corte e l’ultimo arrivato Alberto Spina, portiere classe 2003 già schierato titolare a Nardò.
Potrebbero esserci altri acquisti, ma allo stesso tempo il Santa Maria Cilento ha dovuto salutare qualche calciatore come ad esempio Antonio Maio, faro del centrocampo giallorosso che ha deciso di accantonare il calcio per il momento e di intraprendere una nuova avventura professionale.
Antonio Rogazzo, nel post partita contro il Nardò, ha sottolineato la crescita della squadra e l’impatto dei nuovi acquisti: “Da quando sono arrivato è sempre stato un crescendo da parte della squadra. Ci manca qualche punto tra Angri e Fasano, però tutto sommato va bene così. La squadra era già composta da buoni calciatori, e adesso con qualche innesto lo è ancor di più. Guardiamo il girone di ritorno con più fiducia. Il lavoro che è stato interpretato al meglio dai ragazzi. Sapevo della forza del Nardò, conosco bene Ragno e so come giocano le sue squadre. Nuovi acquisti? Hanno portato quel pizzico di personalità che ci voleva e si sono integrati bene cercando di migliorarci”.
Per il Santa Maria Cilento, adesso, l’obiettivo è dare continuità a risultati e prestazione. Dopo la sosta, i giallorossi voleranno a Gallipoli per un vero e proprio scontro salvezza per poi tornare al Carrano, il 14 gennaio, contro il Barletta.