Sant’Agata, Vanzetto: “Scenderemo in campo contro il Catania per godercela”
Domani alle ore 15.00 ci sarà il fischio d’inizio di Catania-Sant’Agata. Leonardo Vanzetto, allenatore del Sant’Agata e ospite al Massimino, oggi ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa. Le parole dell’allenatore, cariche di entusiasmo ed emozione, hanno delineato l’approccio a questa gara. Vanzetto ha esordito infatti così: “E’ un campionato dove non ci sono partite facili e da prendere sotto gamba. Questa è una partita che si prepara con grande entusiasmo. Chi ha giocato a pallone può immaginare cosa si possa provare a giocare in un campo così importante“.
Continua poi: “Questa partita si prepara in maniera diversa. Sei consapevole che andrai a sfidare giocatori che hanno militato in categorie diverse e con un pubblico differente. Sono le classiche partite dove si scende in campo per godersi la gara”.
La conferenza stampa è proseguita poi facendo un tuffo nel passato: “Io un ex della gara? Ero giovane quando ho giocato con il Catania, avevo vent’anni. Sono passati dei giocatori importanti. Ho passato lì i 3 anni più belli della mia vita. Entravo nei professionisti e in una piazza importante, con un grande pubblico. Ho dei ricordi importanti. Se avessi potuto scegliere dove andare a vivere, Catania sarebbe stata la mia meta preferita“.
L’attesa di Catania-Sant’Agata. Parla l’allenatore Vanzetto
Ma come si sta vivendo il Sant’Agata queste ore? “Tutti facciamo finta di niente e vogliamo mascherare l’attesa. C’è tanta adrenalina ed entusiasmo dietro. Chi ama questo lavoro e si trova ad andare a giocare contro un pubblico così, cosa può chiedere di più bello nella vita? Abbiamo la fortuna di avere il Catania in questo girone quindi ne approfitteremo per provare queste sensazioni e gioie che solo il calcio ci può dare.“
Il Sant’Agata di Vanzetto arriva a Catania con dei risultati importanti nelle ultime giornate: “Siamo arrivati da una settimana in cui abbiamo giocato 3 partite. 3 gare che per noi sono state importantissime. Il nostro obiettivo è la salvezza quindi i punti per noi sono macigni. In una settimana su 3 partite abbiamo raccolto 6 punti quindi questo significa solo che i ragazzi sono stati straordinari. Abbiamo qualche giocatore che non è al 100%. Stiamo valutando tutto per non andare a fare danni. Non abbiamo una rosa con la quale interscambiarci. Abbiamo qualche grande ma alcuni non sono più a disposizione.“
Per quanto riguarda la formazione, l’allenatore sembrerebbe avere le idee molto chiare: “Io sono un allenatore che guarda l’allenamento. Faccio giocare quello che mi da il campo. Non sono io che faccio la formazione ma è il campo che la fa. Poi posso sbagliare o posso far bene. Siamo sempre soggetti noi allenatori al risultato. Veniamo giudicati solo per quello. Puoi giocare anche bene o male ma alla fine interessa sempre il punteggio finale. Quindi chi vedo che fa bene lo faccio giocare. Come dico sempre: meglio un asino che sta bene che un cavallo zoppo. Sono comunque contento che ci sia una gara infrasettimanale così forse darò anche spazio a chi ha voglia di mettersi in mostra. Però ora pensiamo al Catania“.