Domenico Giampà, allenatore del Città di Sant’Agata, dice la sua sullo stop del campionato e sul mercato del club biancoazzurro. Il Sant’Agata, squadra siciliana che milita nel girone I di Serie D, si trova in decima posizione in classifica con ventitré punti, a pari merito con il Trapani 1905, nono.
Mister Giampà spiega come per lui sia stato corretto rimandare l’inizio del campionato a causa dei troppi contagiati da Covid19 in Italia. “Abbiamo avuto anche noi tanti positivi. Non si sa quando si giocherà, però penso che adesso in quasi tutte le squadre siamo tutti vaccinati e quindi credo che a breve si ripartirà“.
“Stiamo approfittando di questi giorni per lavorare meglio con i nuovi arrivi. E’ difficile programmare le sedute di allenamento in questa situazione. Non hai ventidue persone per lavorare al cento per cento, però uno si deve adattare e trovare sempre soluzioni nuove. Come abbiamo noi queste difficoltà, ce le hanno tutti“.
C’è chi va e chi viene. Il mercato ha portato tanti nuovi giocatori in casa biancoazzurra mentre altri, se li è portati via. “Squillace non ha bisogno di presentazione, ma tutti stanno lavorando. Noi abbiamo perso due over importanti, Giuliano e Faella. Sulla carta tutte le squadre cercano di migliorare. Nonostante puoi perdere dei giocatori forti, poi è il campo il giudice supremo a dire se abbiamo migliorato la squadra o no“.
Ora, la squadra di mister Giampà è ancora più giovane rispetto a quella di inizio stagione. Nonostante l’arrivo di Squillace, esperto classe 89, in casa Sant’Agata sono arrivati quattro 2002. “La linea della società è questa, diamo la possibilità a questi ragazzi a mettersi in mostra” spiega l’allenatore.
La lunga pausa forzata e la parentesi di mercato danno il via ad un nuovo campionato. “Il girone di ritorno è sempre quello più duro e noi stiamo lavorando per essere pronti. Metteremo sempre il massimo impegno ed il nostro obbiettivo è quello di fare un punto in più del girone di andata“.
Gloria Cusin