Sarnese-Anzio, Cavallaro: “C’era gente con i crampi e non voleva uscire. Avevo un desiderio…”
Le parole di Giovanni Cavallaro dopo la vittoria all’esordio sulla panchina della Sarnese contro l’Anzio
La Sarnese vince alla prima di Giovanni Cavallaro in panchina. La squadra campana ha battuto infatti la capolista Anzio per 1-0 grazie a un autogol arrivato nel finale di primo tempo. Tre punti fondamentali per il club di Cavallaro, che svolta dopo il cambio in panchina.
Per la Sarnese si tratta della seconda vittoria in campionato, dopo quella alla prima giornata contro il Cynthialbalonga. Da lì erano arrivati soltanto tre pareggi e due sconfitte prima dell’esonero di Massimo Agovino.
L’arrivo di Cavallaro ha ridato linfa all’ambiente e la vittoria di oggi contro la capolista Anzio lo dimostra. La squadra laziale infatti ha fin qui raccolto 15 punti in classifica e fin qui aveva raccolto cinque vittorie e una sola sconfitta (prima di quella di oggi) in campionato.
Tre punti dunque fondamentali per la Sarnese, che sale a 9 punti in classifica, al decimo posto, e rialza la testa dopo un periodo sicuramente non positivo. Al termine della partita vinta contro l’Anzio ha parlato Giovanni Cavallaro, nuovo allenatore della Sarnese, in conferenza stampa.
Sarnese-Anzio, le parole di Giovanni Cavallaro
Intervenuto in conferenza stampa dopo la vittoria contro l’Anzio, Giovanni Cavallaro ha parlato così della vittoria dei suoi: “C’era bisogno di vincere in tutti i modi. Non è stata una partita perfetta, per certi momenti è stata sporca, ma abbiamo approcciato bene. Eravamo compatti e aggressivi, abbiamo creato due/tre situazioni molto importanti. Ma quello che avevo detto rimane, cioè che io non posso dare in due giorni ciò che posso in due mesi. Volevo trasmettere l’aspetto caratteriale e un po’ d’organizzazione. Abbiamo cambiato assetto tattico perché pensavo che oggi avremmo dovuto metterci così. Siamo stati ordinati e siamo stati bravi a soffrire quando c’era da farlo”.
Cavallaro ha poi proseguito: “Ho visto gente con i crampi che non voleva uscire. Da qui bisogna ripartire. Pian piano adesso metteremo idee e qualità. Non ho la bacchetta magica, ma possiamo crescere tantissimo a livello tecnico e di idee. Avevo un desiderio: ho voglia di far sorridere questa società che ho visto demoralizzata. Ha fatto tanti sacrifici e volevo rendere felice il presidente, che voleva vedere una squadra che lotta. Questa squadra aveva oggi sei giocatori fermi per problemi fisici, tutti in tribuna. Questo ti dà consapevolezza. In una situazione difficile, i ragazzi sono stati bravi a scrollarsi tutto e giocare liberi”.
“Ho visto il pubblico coinvolto”
Cavallaro ha poi risposto alle domande dei giornalisti: “Al triplice fischio volevo abbracciare tutti, li ho abbracciati uno alla volta. Vincere era importantissimo. Abbiamo vinto contro una squadra che veniva da cinque vittorie consecutive, miglior attacco del campionato. Ma i miei hanno corso tutti e tutti hanno dato l’anima, ma questa per me è una grandissima soddisfazione. Piano piano metteremo anche la qualità”.
Infine Cavallaro ha concluso: “Ho visto il pubblico coinvolto, fanno piacere gli applausi. Ma mi fa piacere ripeto aver visto che gente con i crampi non voleva uscire e i tifosi gliel’hanno riconosciuto. Io darò tutto me stesso dal primo all’ultimo giorno in cui sarò qui. Per il bene mio, della città, di chi mi ha scelto, dei giocatori. Labriola? Ha fatto molto bene”.