Il Chieti sogna la C, Sartiano: “Inutile nasconderci, vogliamo vincere. Ardemagni grande uomo”
Stagione 2003-2004: ricordate quel giovane Fabio Quagliarella che trascinava il Chieti in Serie C1? Da quel momento sono passati vent’anni. Un lasso di tempo talmente ampio, calcisticamente parlando, da poter toccare innumerevoli volte il fondo – nel caso degli abruzzesi fin troppe – per poi, quanto meno, provare a rialzarsi. Quagliarella, probabilmente, non sapeva che da lì a poco sarebbe diventato uno dei migliori attaccanti della storia del calcio italiano. Così come i neroverdi, o forse meglio dire i suoi tifosi, non erano a conoscenza che alla porta ci fossero ben due fallimenti nel giro di undici anni.
Dopo tante delusioni, la città è tornata a sognare. Il Chieti è primo nel girone F di Serie D e nell’ambiente si respira nuovamente aria di calcio. “Inutile nasconderci: vogliamo vincere“, chiaro e diretto. Senza mezzi termini il direttore generale del club, Demetrio Sartiano, intervenuto ai microfoni di seried24.com, ha chiarito qual è l’obiettivo stagionale della formazione guidata da Mauro Chianese.
Chieti, Sartiano: “Risultati? Parte tutto dallo scorso anno”
“Sono molto contento per questo avvio di stagione“. Ha aperto così Sartiano, direttore generale del Chieti, il suo intervento ai nostri microfoni. “Mi sono calato nei panni di tifosi che da anni non avevano così tanta fame di calcio. L’intenzione è di riportare la gente ai botteghini e devo dire che sta rispondendo bene. Non è stato facile creare questo entusiasmo. Per arrivare fin qui, difatti, abbiamo dovuto iniziare a programmare questa stagione sin dallo scorso anno“.
Il club neroverde, inoltre, è stato tra i club più attivi sul mercato nell’ultima estate: “Abbiamo costruito una squadra importante per il campionato, composta da ottimi giocatori – ha affermato Sartiano – ma soprattutto da grandi uomini. Qui si lavora in maniera seria e oculata. Da noi esiste la meritocrazia e al giorno d’oggi non è così scontato. In questo club c’è una grande organizzazione manageriale“.
Chieti da record, unica squadra dalla Serie A alla D senza subire gol: l’opinione di Sartiano
In questo avvio di stagione il Chieti ha già siglato un record importante. Nessuna formazione dalla Serie A alla Serie D, esclusa quella di Chianese, è riuscita a non prendere gol da inizio campionato. Prova che il reparto difensivo neroverde funziona quasi perfettamente: “Non ci sono segreti“, ha commentato Sartiano. “Personalmente ho pensato a costruire la rosa, Chianese fa il resto lavorando molto bene. Non ci interessa dei record. Siamo un gruppo molto coeso, mi piace dire sempre che siamo una famiglia. Le famiglie, solitamente, cercano di blindarsi dalle problematiche. Calcisticamente parlando la problematica sarebbe prendere gol. Probabilmente è per questo che ne prendiamo di meno“.
“Ardemagni a Chieti? Nasce da una mia idea, inizialmente neanche la società era a conoscenza della trattativa”
Ha calcato campi di Serie A, ha superato quota 100 gol in Serie B. Di chi parliamo? Matteo Ardemagni. In molti, in particolare gli amanti della serie cadetta, ricorderanno il bomber ex Cittadella e Ascoli. Adesso, a 36 anni, l’attaccante ha deciso di approdare in Serie D, sposando il progetto del Chieti. Ma come nasce la trattativa che ha portato Ardemagni nei dilettanti? “Il suo arrivo nasce da una mia idea“, ha dichiarato Sartiano. “Inizialmente nessuno era a conoscenza della trattativa, neanche la società. E’ stato il primo tassello di questa rosa. Credo che in queste categorie ci sia bisogno di giocatori dalle sue qualità che possano cambiare le partite da un momento all’altro. I cosiddetti bomber di razza. Sono convinto che riuscirà a dare il suo contributo”.
Ardemagni, però, non è ancora riuscito a sbloccarsi con la sua nuova maglia: “Ricordo che ad Avellino fece fatica nelle prime gare, poi si sbloccò. Noi come club gli siamo vicini, così come i tifosi. Domenica le cose sarebbero potute cambiare, in quanto credo che non ci sia stato fischiato un rigore solare“. Non solo, però, l’ex Ascoli. Nel folto parco attaccanti del Chieti c’è spazio anche per Ameth Fall: “E’ arrivato meno di un mese fa, ma avevamo un accordo con lui sin dal dieci agosto. Era già tutto fatto, ma per alcune questioni burocratiche non siamo riusciti a ufficializzarlo prima. Il doppio colpo – Fall e Ardemagni – era in previsione sin dall’inizio“.
“Moro non è una sorpresa. A fine campionato parleremo con lui”
Tra i tanti giocatori del Chieti che hanno impressionato in questo avvio di stagione, troviamo sicuramente Masawoud Moro. Il 23enne, infatti, ha dimostrato di essere una delle pedine più importanti della formazione di Chianese. La sua è una storia particolare. Moro, infatti, arriva in Italia a 16 anni. Come? Con un barcone.
Una volta in Sicilia viene adottato da una famiglia italiana. Adesso gioca a calcio – particolarmente bene, tra l’altro – e sogna un futuro nei professionisti. Sartiano lo ha voluto fortemente con lui a Chieti: “Moro non è una sorpresa. E’ un ragazzo che ho visto a Torino in un campetto di calcio. L’ho voluto subito con me. Lui e tanti nostri under meritano di giocare in categorie superiori. A fine stagione parleremo col giocatore, da parte sua, come dagli altri ragazzi, noto un grande attaccamento nei confronti della società e in maniera particolare del sottoscritto. Non vi nego che a volte mi sento come se fossi il loro papà. Come accade con i figli veri, anche loro vanno capiti nei momenti opportuni“.