Sbaffo torna a parlare della Samb: “Poteva essere la mia strada”
Il capitano della Recanatase torna a parlare della Sambenedettese dopo il mancato trasferimento avvenuto quest’estate.
Dopo la retrocessione della Recanatese la permanenza di Alessandro Sbaffo con i giallorossi sembrava un sogno per molti sostenitori della squadra. Diverse infatti sono state le offerte ricevute dal centrocampista classe 1990 in cerca di una nuovo club in estate.
Tra le tante offerte Sbaffo sembrava poi aver scelto quella della Sambenedettese. La piazza di San Benedetto aveva stregato il trequartista che quindi era riuscito a trovare un accordo con la società per diventare ufficialmente un rossoblu.
L’affare sembrava chiuso, la Sambenedettese aveva anche condiviso il comunicato ufficiale: “L’𝑼.𝑺. 𝑺𝒂𝒎𝒃𝒆𝒏𝒆𝒅𝒆𝒕𝒕𝒆𝒔𝒆 comunica di aver raggiunto l’accordo con il forte attaccante 𝑨𝒍𝒆𝒔𝒔𝒂𝒏𝒅𝒓𝒐 𝑺𝒃𝒂𝒇𝒇𝒐, che dal 1º luglio 2024 diventerà ufficialmente un nuovo calciatore rossoblù“.
Sembrava tutto fatto, poi come nelle migliori storie di mercato cambia tutto all’ultimo. Il calciatore si tira indietro e decide di rimanere alla Recanatese dove si era trasferito nel 2020 dal Gubbio. Sbaffo condivide quindi una lettera dove spiega la sua decisione e la Sambenedettese non può che rispondere con un altro comunicato dove spiega la situazione.
Recanatese, Sbaffo: “Le sconfitte delle volte sono delle benedizioni”
Le parole del capitano della Recanatese Alessandro Sbaffo a Vera TV: “L’ultima annata è stata in realtà bella. Alle volte nelle sconfitte escono fuori grandi storie. La retrocessione non ci farà crollare: la accettiamo e miglioriamo. Ora abbiamo iniziato con una sconfitta ma si va avanti, nella vita ci sono momenti dove gioire e altri no. Le sconfitte delle volte sono delle benedizioni.“
“Ora ripartiamo trasformando la rabbia che c’è ancora in energia: dobbiamo mandare dei messaggi. Quest’estate ho avuto tantissime offerte, a un certo punto ho pensato che la Sambenedettese potesse essere la mia strada ma poi ci sono stati dei problemi burocratici. Dopo ho maturato che non volevo andare via dopo una fase difficile come la retrocessione e ho deciso di rimanere: la mia storia continuerà a Recanati.“