Dall’Imperia alla Juventus, Michele Sbravati ritrova Giuntoli
Si unirà allo staff di Cristiano Giuntoli
Michele Sbravati, una figura di spicco nel calcio giovanile italiano, è pronto a firmare come dirigente della Juventus, che lo ha corteggiato per anni.
La Juventus ha mostrato interesse per Sbravati già durante l’era Paratici, offrendo una super offerta che fu respinta dall’allora presidente del Genoa, Enrico Preziosi.
Tuttavia, negli ultimi mesi, la pressione da parte del club torinese è aumentata, portando alla decisione di Sbravati di unirsi alla Juventus.
Sbravati e il Genoa, un amore nato sul campo
Sbravati ha dedicato gran parte della sua carriera al Genoa, dove ha trascorso 5 anni come giocatore e ben 21 anni come dirigente. Negli ultimi 18, ha ricoperto il ruolo di responsabile del settore giovanile, contribuendo notevolmente ai successi del club. Durante il suo mandato, circa 200 giocatori del vivaio del Genoa sono diventati professionisti, e Sbravati ha creato circa 150 milioni di euro in plusvalenze per il club.
Quest’anno, sotto la sua guida, il Genoa ha vinto lo scudetto under 18 e ha raggiunto la finale under 15, dimostrando l’efficacia del lavoro svolto nel settore giovanile. Alla Juventus, Sbravati ritroverà Mattia Perin e Andrea Cambiaso, due giocatori che ha aiutato a crescere durante il loro periodo al Genoa. Inoltre, lavorerà al fianco di Cristiano Giuntoli, con cui ha condiviso esperienze da calciatore nell’Imperia.
Imperia, Genoa, Liguria
Sbravati ha iniziato la sua carriera calcistica come giocatore, ma è come dirigente che ha lasciato il segno. Nato nel 1971, ha giocato per l’Imperia prima di passare al Genoa, dove ha trascorso cinque anni. Un suo compagno in nerazzurro? Proprio Cristiano Giuntoli. Insieme purtroppo, una retrocessione in Serie D.
Con l’arrivo di Sbravati, la Juventus si assicura un dirigente di grande valore, in grado di portare avanti il progetto del settore giovanile con competenza e passione. La sua esperienza e il suo approccio professionale saranno fondamentali per la crescita dei futuri talenti bianconeri.