Il calcio a Catania sta vivendo ore molto intense. Infatti dopo le cinque PEC presentate al comune, c’è attesa per capire da chi ripartirà la società etnea. Tra questi, c’è l’interesse anche del fondo Pelligra Group Pty Ltd del patron Pelligra che, per la situazione Catania, sta affidando tutte le mosse burocratiche e non all’advisor Dante Scibilia. Facendo però il punto della situazione, il gruppo Pelligra Group è dunque tra i cinque candidati per la rinascita del calcio a Catania. Supportato dall’ex dg del Venezia Dante Scibilia, il noto imprenditore australiano ha già speso parecchio denaro nello sport. Possiede già una squadra di calcio in Australia, l’Adelaide United, che milita nella A-League, massima serie del paese. Intanto, ha parlato Scibilia ai microfoni di Antenna Sicilia e Telecolor, illustrando tutto il progetto che il gruppo ha in mente sul Calcio Catania. Di seguito le sue dichiarazioni.
Dante Scibilia ha rilasciato dunque delle dichiarazioni ai microfoni di Antenna Sicilia e Telecolor. Comincia dicendo che: “Questo è un progetto che nasce da lontano. In passato ho partecipato all’operazione di acquisizione del club con l’Avv. Tacopina. Quell’operazione mi ha permesso di trovare molte informazioni e conoscenze sul mondo Calcio Catania. Un paio di settimane fa si è avvicinato il Dott. Pelligra che, originario della terra siciliana, si è subito entusiasmato e dopo analisi approfondite, abbiamo presentato la domanda“. Continua poi spiegando cosa si aspetta dopo questa proposta di acquisizione del club: “Ci aspettiamo che venga presa seriamente in considerazione, ma su questo non ho dubbi. C’è molto entusiasmo attorno la nostra proposta, quindi aspettiamo fiduciosi il termine che ci ha dato l’amministrazione comunale“.
In seguito da anche dei meriti all’Avv.Tacopina: “A lui credo che debba essere dato il merito di aver creduto al progetto Catania per primo, in una situazione che era molto complicata. Questa decisione ha comportato dei rischi ed ora con il gruppo Pelligra siamo molto avvantaggiati”. Sia Scibilia e Tacopina avevano infatti molte informazioni sul Calcio Catania: “Sia io che Tacopina avevamo molte informazioni sul Calcio Catania perché, prima dell’arrivo di Pelligra, ci eravamo informati su come risanare i debiti. Questo ci ha permesso di inquadrare velocemente i numeri, le criticità e le opportunità. Credo che questo ha influito molto per decidere il da farsi in un tempo più breve“.
Dante Scibilia presenta tutto il progetto che il Pelligra Group ha in mente: “Gli investimenti saranno sia sull’area sportiva, non solo in termine di giocatori, ma c’è l’idea di costruire una struttura professionale con persone esperte nel mondo del calcio. Saranno fatti investimenti anche su Torre del Grifo, non è semplice acquisirlo, ma sono già state stanziate delle risorse. In questi ultimi anni è stato trascurato e quindi oggi ha delle carenze che devono essere colmate e delle manutenzioni importanti da fare“.
Passa poi all’argomento stadio: “L’idea del Dott. Pelligra è quella di fare degli investimenti sul fronte stadio per renderlo una parte integrata con la città” Ci tiene a fare precisazioni anche su questo fatto: “Numeri? Non mi va di entrare nella fase dei proclami ‘veniamo qui e spenderemo, faremo etc.’. I numeri li abbiamo consegnati all’amministrazione e voglio che siano loro a valutarli. Noi proponiamo un progetto alla base sportivo fatto di idee e concetti. Poi i numeri sono importanti, però sono una conseguenza di ciò che andremo a svolgere“.
Scibilia ha esperienza sul campo e afferma con un tono orgoglioso: “Io ho esperienza sul campo, so quanti soldi ci vogliono per fare una rosa competitiva, e le assicuro, che abbiamo ipotizzato di andare ben oltre i costi medi. Il problema sta nell’individuare i giocatori giusti e che la rosa – al di là dei nomi – sia costruita per vincere. È inutile far nomi sui possibili nomi della dirigenza fin quando il comune non ci darà il via libera sull’acquisizione del Calcio Catania. Far clamore è inutile, ragioniamo sulle idee, poi le persone verranno e ci stiamo già parlando“.
Dante Scibilia, in questa sua intervista, continua dicendo che: “Il Gruppo Pelligra può dare un contributo nella capacità di determinare dei nuovi progetti condivisi con l’amministrazione comunale e con la città. La logica è quella di creare delle situazioni che durino nel tempo da sole, producendo occupazione benessere, aiuti etc.. Ma, ormai sapete come son fatto, prima costruisco e poi presento“.
Infine conclude dicendo che si partirà da zero: “Se il comune accoglierà la nostra richiesta è ovvio che ci sono da porsi degli step. Qui si parte da zero, non c’è struttura, non ci sono campi d’allenamento, non c’è materiale e personale. Non c’è neppure la società. Il primo mese e mezzo si dovrà mettere la squadra nelle condizioni giuste per allenarsi. Successivamente interloquiremo con la curatella che ci possa consentire di acquisire più velocemente possibile la denominazione e il logo Calcio Catania 1946, che dovrà avvenire tramite un bando pubblico, ma noi formuleremo la nostra offerta e vedremo cosa succederà“.