Continuano i provvedimenti per gli autori degli scontri avvenuti tra Fasano e Nardò il 15 maggio. Dopo i sei arrivati circa una settimana fa, la Questura di Brindisi ha emesso altri 16 Daspo nei confronti di 6 tifosi del Fasano e di 10 tifosi del Nardò. I provvedimenti sono stati comunicati a persone d’età compresa tra i 24 e i 60 anni e variano dai 2 ai 6 anni, a seconda della recidiva di alcuni destinatari, che anche nel recente passato si sono resi protagonisti di episodi di violenza negli stadi. La Questura proseguirà le indagini per ricostruire ulteriormente i fatti e identificare gli autori degli scontri.
Al termine del derby di Serie D, alcuni sostenitori del Fasano hanno scavalcato le barriere per raggiungere i tifosi del Nardò, collocati dall’altra parte dello stadio. Tutto è iniziato con le due tifoserie che sono quasi venute a contatto. La situazione però, con il passare dei minuti, è degenerata. I sostenitori del Fasano, arrivati sotto il settore ospiti, hanno utilizzato bastoni e cinture per colpire violentemente i tifosi del Nardò, che hanno poi risposto con le stesse modalità. Gli scontri sono in seguito diventati sempre più intensi fino all’intervento della polizia.
La Digos della Questura di Brindisi, da subito, ha iniziato a indagare sull’accaduto. Dopo giorni di accurate indagini per identificare coloro che hanno acceso gli scontri, la questura ha emesso sei daspo. Cinque sono dati a sostenitori del Fasano e uno ad un tifoso del Nardò. I soggetti hanno tutti un’età compresa tra i 20 e i 40 anni. Due di loro avevano già ricevuto questo provvedimento in passato.
Adesso la notifica di altri 16 provvedimenti Daspo nei confronti di responsabili. La Questura continuerà comunque a lavorare per identificare anche ulteriori responsabili.