Paganese-Casertana, altri 15 arresti dopo gli scontri di gennaio

Dopo gli scontri a ridosso di Paganese-Casertana di fine gennaio 2023, è partita la caccia agli ultras responsabili degli atti. Nella giornata di oggi, come riportato dall’ANSA, il Gip del Tribunale di Nocera ha emesso le ordinanze per altri 15 arresti domiciliari quest’oggi. Le accuse per i 15 ultras coinvolti sono di vari reati tra cui resistenza a pubblico ufficiale, lancio di materiale esplosivo, oggetti contundenti e fumogeni. Gli scontri si sono verificati a Pagani (SA) il 22 gennaio scorso, in occasione del match interno della Paganese con la Casertana, dove i tifosi ospiti hanno anche ricevuto l’agguato al pullman che li scortava allo stadio in trasferta, stando alle ricostruzioni.

Scontri Paganese-Casertana, l’accaduto

Tra le persone destinatarie delle misure di custodia cautelare, c’è un individuo di 29 anni di Pagani, considerato gravemente indiziato di aver lanciato un fumogeno verso un autobus su cui si trovavano i tifosi della Casertana, causando l’incendio del veicolo e il danneggiamento dell’edificio adiacente.

Individuate anche altre tre persone residenti nella zona degli scontri come autori del lancio di sassi, bottiglie e oggetti contundenti verso la tifoseria avversaria. Infine, identificati alcuni degli autori degli atti di vandalismo commessi nei pressi dello stadio della Paganese durante il trasferimento dei tifosi verso lo stadio. Ma al fuoco, i casertani hanno risposto col fuoco: secondo le indagini, alcune frange degli ultras della Casertana, armati di mazze e bastoni, hanno danneggiato auto parcheggiate e mezzi delle forze dell’ordine. In precedenza, altre nove persone (sette paganesi e due casertani) erano state sottoposte a misure cautelari per gli stessi reati.

Published by
Redazione