Anche l’ultimo capitolo di questa intensissima stagione è stato scritto. La straordinaria Recanatese, oltre ad essere tornata tra i professionisti 74 anni dopo l’ultima volta, vince anche lo Scudetto di Serie D. Si aggiudica infatti la finalissima contro il Giugliano. A decidere il risultato i calci di rigore, dopo l’1-1 dei regolamentari. Un’ulteriore pagina di storia scritta dalla società giallorossa che ora si godranno un piccolo ma meritato riposo prima di pensare alla prossima stagione.
La coppa infatti arriva al termine di una stagione esaltante vissuta sempre in cima alla classifica. 68 punti in classifica, promozione quasi mai in discussione ed ora anche la coppa a testimoniare una stagione fantastica.
Dopo aver dominato il Girone F la Recanatese si è trovata a fare i conti con le vincenti degli altri gironi, in una poule scudetto ricca di talento. Inserita nel girone B con San Donato Tavernelle (girone E) e Rimini (girone D) la Recanatese si è da subito dimostrata competitiva. 2-1 ai toscani e pareggio per 2-2 contro i romagnoli. Con 4 punti in 2 partite si assicurano quindi il passaggio alla fase successiva.
La semifinale è probabilmente la più difficile che potesse capitare. Il Novara dell’incontenibile bomber Vuthaj. La partita si gioca al Silvio Piola di Novara, uno stadio che tra l’altro di recente ha ospitato anche la Serie A. Una specie di iniziazione al professionismo appena raggiunto per la Recanatese. La gara è molto complicata ed a risolverla, come al solito, Alessandro Sbaffo. Il capitano giallorosso è in tutto e per tutto l’anima della squadra marchigiana, nonché il suo miglior marcatore con 23 gol in campionato e 2 nella poule che ha portato allo scudetto. La Recanatese perciò, battendo per 1-0 i piemontesi raggiunge, per la prima volta nella sua storia, la Finale scudetto di Serie D.
E così, al Lotti di Poggibonsi, ad aspettarla trova il Giugliano (girone G), anche loro autori di una stagione fuori dal comune. La gara, come detto finisce 1-1. Gol di Senigagliesi per la Recanatese e di Scaringella per i campani. Ai rigori alla fine, come sappiamo, a spuntarla è la squadra di Pagliari che dopo aver raggiunto una storica promozione aggiunge, alla bacheca marchigiana, un trofeo che per molto tempo resterà indimenticabile.
A cura di Edoardo Gregori