Seravezza Pozzi, Amoroso: “Girone d’andata ad un ritmo incredibile. Abbiamo vinto e ci siamo divertiti”
Un sogno Serie C da provare a coltivare fino al termine della stagione. Questo è l’obiettivo del Seravezza Pozzi di Christian Amoroso. L’allenatore dei versiliesi, tra un campionato straordinario alla guida dei verdazzurri e una carriera da calciatore con oltre 200 presenze in Serie A, si è raccontato ai microfoni di Seried24.com.
“Abbiamo fatto una prima parte di stagione ad un’andatura veramente forte. Eravamo stupiti anche noi del ritmo che abbiamo tenuto. Oltre a riuscire a vincere ci siamo anche divertiti, sia noi che chi è venuto a vedere le partite. Il nostro obiettivo è quello di giocarcela con tutti alla pari, non abbiamo l’obbligo di arrivare primi“.
Seravaezza Pozzi, Amoroso: “Raggiungere la vetta un orgoglio. Obiettivo? Giocarcela contro tutti alla pari”
Un 2023 da record quello del Seravezza Pozzi. La formazione di Amoroso ha ottenuto nell’anno solare scorso ben 61 punti, ovvero più di qualsiasi altra squadra del girone E. Non solo, i versiliesi hanno anche battuto una serie di record nel girone d’andata di questo campionato. Dai punti fatti(35), alle reti subite(17), fino al numero di vittorie ottenute(10). Così Amoroso ha provato a spiegare i segreti di questi successi. “La scorsa stagione abbiamo fatto un finale interessante sfiorando la zona play-off. Quest’anno la società ci ha chiesto di riuscire ad entrare negli spareggi e stiamo cercando di farlo. Ci sono formazioni più attrezzate da un punto di vista economico e quindi non sarà facile. Abbiamo iniziato bene ed è venuto fuori un campionato di livello. Ho trovato una società che ha fatto molti passi in avanti. Quando riesci a mettere tanto a disposizione dei calciatori riesci a togliere loro alibi. Abbiamo lavorato tantissimo e i ragazzi sono molto applicati. Oltre a riuscire a vincere ci siamo anche divertiti, sia noi che chi è venuto a vedere le partite“.
Nel 2024 invece il rendimento dei verdazzurri è un po’calato. Da gennaio solamente una vittoria, contro il Montevarchi, un pareggio e tre sconfitte. “La prima parte di stagione l’abbiamo fatta veramente forte. Eravamo stupiti anche noi del ritmo che abbiamo tenuto. Sapevamo che fisiologicamente era impensabile continuare così. Ma anche le altre squadre in lotta con noi hanno avuto questo rendimento. Nel nuovo anno abbiamo vinto la prima e abbiamo raggiunto la vetta, cosa che per noi è stato motivo di grande orgoglio, poi tre sconfitte con ottime prestazioni tranne il primo tempo contro l’orvietana dove siamo mancati. Il nostro obiettivo è quello di giocarcela con tutti alla pari. Non abbiamo obblighi di arrivare primi come magari altre squadre che sono con noi in lotta per la promozione“.
“Lo scudetto con la Fiorentina è un rammarico. Bologna? Mi aspettavo facessero bene”
Prima di diventare allenatore del Seravezza Pozzi, Amoroso è stato un calciatore capace di superare le 200 presenze in Serie A. Nella stagione 1998-1999 addirittura vinse il titolo virtuale di campione d’inverno con la maglia della Fiorentina. Poi però l’infortunio di Batistuta e la partenza di Edmundo per il carnevale di Rio resero impossibile per i viola il sogno scudetto. “C’è rammarico sicuramente perché quella che è stata l’unica stagione in cui potevamo vincere lo scudetto. Chiudere da campioni d’inverno è stato bello. Probabilmente potevamo lottare per il campionato e sarebbe stato un traguardo storico però le cose purtroppo sono andate così. In una carriera come la mia queste occasioni capitano una volta e dispiace non essere riuscito a sfruttarla“.
Nella sua carriera Amoroso ha giocato anche con la maglia del Bologna. L’allenatore del Seravezza si è espresso così sulla sorprendente stagione del club emiliano. “Mi aspettavo che potessero fare molto bene. Il Bologna sono diversi anni che lavora nel modo giusto e che sta crescendo come società. Quest’anno con Thiago Motta hanno trovato la quadra. Il Bologna insieme all’Inter è la squadra che sta facendo vedere il miglior calcio in Serie A. È l’esempio che la programmazione alla lunga paga. Non credo che possa lottare per la Champions League ma già entrare in Europa sarebbe un grande traguardo per la città. Vedo la Fiorentina con qualche speranza in più perché hanno dei giocatori con grande esperienza. L’acquisto di Belotti penso sia stato importante perché alla formazione di Italiano mancava solo il terminale offensivo e Belotti può essere l’uomo giusto“.
“Benedetti fondamentale. Favorita? Direi il Grosseto”
In una squadra che sta facendo vedere ottime cose, il leader e miglior marcatore è Lorenzo Benedetti. Un attaccante capace la scorsa stagione di vincere la classifica cannonieri del girone E con 23 centri. Il bomber nativo di Pietrasanta è già a 9 gol anche in questo campionato. “Benedetti è fondamentale. L’anno scorso ha fatto un campionato eccellente e anche quest’anno ha fatto bene giocando meno partite per una serie di problemi fisici. Noi per caratteristiche non possiamo andare velocemente davanti e dobbiamo creare occasioni da gol con il gioco, costruendo e arrivando sulle corsie esterne. Benedetti diventa fondamentale perché finalizza. Credo che abbia trovato qui la sua dimensione ideale in cui essere un giocatore importante“.
Infine abbiamo salutato l’allenatore del Seravezza Pozzi Christian Amoroso chiedendogli quale, secondo lui, è la squadra favorita per raggiungere la Lega Pro. “Difficile dirlo. Per caratteristiche direi il Grosseto. Perché è la squadra più completa, oltre al bel calcio in Serie D devi saper alzare la palla e serve struttura e intensità. Loro hanno tutte queste caratteristiche, sono molto forti e possono giocare in campi difficili e farla da padrone anche dove non si può giocare la palla. Sarà un girone di ritorno in cui oltre all’aspetto tecnico tattico, sarà determinante l’aspetto fisico“.