Dopo aver conquistato sul campo la salvezza in Serie D, il Seregno si vede escluso dal campionato. Il 4 luglio era arrivata la decisione del CONI di accogliere il ricorso del Breno in seguito alla posizione contrattuale del giocatore Dramane Konatè.
Ben cinque ricorsi erano stati respinti alla società bresciana ma la decisione del CONI ha spiazzato tutti e ha decretato la retrocessione del Seregno. Ora il club brianzolo ha deciso di ricorrere al Tar per riconquistare la categoria.
Dopo l’esclusione dalla Serie D, il Seregno ha emesso un comunicato nel quale ha spiegato le ragioni che portebbero il club ad essere esente da responsabilità:
“In base all’ultima sentenza emessa dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (C.O.N.I) comunichiamo la decisone di andare al Tar per difendere i nostri diritti di vittoria sul campo e mantenere la categoria di serie d.
LE MOTIVAZIONI PER TALE DECISIONE SONO:
Ci è stata riconosciuta la correttezza della posizione contrattuale del giocatore Dramane Konate in 5 ricorsi presentati dal U.S.D Breno e quindi respinti da vari organi:
– Decisione n. 209/CSA/2022-2023 Corte Nazionale di Appello Federale;
– Dispositivo Giudice sportivo del 14.05.2023;
– Dispositivo Tribunale Nazionale Federale Sez. Disciplinare n. 152/TFNSD-2022-2023
– Dispositivo/0170/TFNSD-2022-2023 Registro procedimenti n. 0175/TFNSD/2022-2023
– Decisione/0204/TFNSD-2022-2023 Registro procedimenti n. 0175/TFNSD/2022-2023
parliamo quindi di F.I.G.C. e LND
Il tutto in base a quello che dice il regolamento FIFA dei “technnical registrations”, ovverosia “ quei tesseramenti che hanno carattere di estemporaneità e strumentalità ad un successivo tesseramento”
E anche in merito all’art.95 comma 2 NOIF comunicato ufficiale n.238/A pubblicato il 26 giugno 2020 e dice che il limite dei tesseramenti è di 3 SOLO per i calciatori PROFESSIONISTI e che NON c’è limite invece per i calciatori NON PROFESSIONISTI, il limite c’è solo se il dilettante si tesseri per una società professionistica, comunicato ufficiale n. 239/A pubblicato il 26 giugno 2020 – deroga- ai soli calciatori professionisti”.
“Quindi, pertanto che, solamente il Comitato Olimpico Nazionale (C.O.N.I) ha considerato erronea la nostra posizione, senza averlo dibattuto in aula e non ascoltando la posizione della procura federale che respingeva l’ennesimo ricorso della società U.S.D Breno, riteniamo che si possa configurare una valutazione errata e del tutto in buona fede del contratto del calciatore Dramane Konate ma che rimane una decisone che noi non possiamo accettare”.
Da qui la decisione dei brianzoli: “Abbiamo quindi deciso ulteriormente che non daremo a nessuno una via secondaria, quest’ultima comprende la decisione di non iscriverci in Eccellenza.
Una decisione importante da parte nostra, e che vuole far capire a chi prenderà la decisione al tar che dovrà far pesare il fatto che una società storica come il Seregno che non più di 1 anno fa militava in lega pro, sosteneva per tale categoria adeguamenti ed investimenti importanti nelle infrastrutture dello stadio Ferruccio pari a 800 mila euro che tuttora sta portando avanti ma che potranno sussistere solo con il mantenimento della categoria serie D.
Ribadendo che ci siamo conquistati la salvezza sul campo e che 5 decisioni di giustizia sportiva ci hanno dato riscontro favorevole, stiamo aspettando le motivazione del C.O.N.I. con le quali poi potremmo presenziare al tar e avere la giustizia che meritiamo. Bisogna avere fede nella giustizia”.