Sergio Yakubiv: “La maggior parte dei miei parenti è vicina alle zone bombardate”

Sono stati giorni difficili per l’Ucraina e tutti i suoi abitanti. Il paese sta attraversando un grande momento di incertezza, a causa del possibile scoppio di un nuovo conflitto con la Russia. Una situazione che ha colpito molte personalità del mondo del calcio. Tra queste c’è Sergio Yakubiv, difensore di proprietà del Crotone, arrivato all’Atletico Terme Fiuggi in prestito dai rossoblu e figlio di genitori ucraini arrivati in Italia per motivi di lavoro.

Le dichiarazioni di Yakubiv

Il difensore classe 2002 ha parlato a seried24.com, raccontando come ha vissuto queste ultime ore: “Oggi mi sono allenato con la squadra, ma quando mio padre mi ha chiamato per avvisarmi dei bombardamenti non ci potevo credere e sono rimasto attaccato al telegiornale. Trovo inconcepibile che nel 2022 sia possibile lo scoppio di una guerra“.

Foto: AT Fiuggi

Il pensiero di Yakubiv va ovviamente ai suoi parenti in Ucraina. “Mi trovo d’accordo con il pensiero del presidente Volodymyr Zelens’kyj, che ha sempre voluto evitare questo conflitto. Sono molto spaventato per i miei parenti, siccome l’Ucraina non fa parte della Nato e temo non possano arrivare abbastanza forze alleate a difenderli”.

La maggior parte dei miei parenti si trova ancora in Ucraina e non è lontanissima dalle zone bombardate. Ho letto sia le parole di Fonseca che di De Zerbi e se anche loro hanno problemi a uscire dal paese non oso immaginare la gente comune. Al momento, i miei famigliari si stanno nascondendo in una sorta di bunker, per fortuna grazie ai social siamo in continuo contatto”.

Ma in che cosa consistono questi rifugi? “Molto spesso sono le cantine di casa dove la gente tiene i sottaceti e i vini e in circostanze come questa vengono usati come bunker“.

A cura di Niccolò Parenti, intervista di Lorenzo Gentile

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