Nobili decadute, grandi piazze, ma anche delle grosse sorprese: tra i club che oggi sono in Serie D ci sono “sette sorelle” che condividono la gioia di aver assaporato la Serie A nel loro cammino. Molti sono i club che sono riusciti anche ad arrivare in Serie B, figuriamoci quelle che hanno raggiunto almeno la C, ma solo sette sono i club ad essere arrivati fino alla massima serie.
Oggi quei club lottano per risalire, ma la strada da fare ancora veramente lunga. Fra queste sette squadre c’è anche la vincitrice di uno storico scudetto, proprio la squadra che da più tempo manca in Serie A fra tutte.
È la formazione piemontese del Casale l’unica squadra attualmente in Serie D ad aver mai vinto uno scudetto nella propria storia. Uno scudetto arrivato nonostante le sole quattro partecipazioni in A della sua storia, tra il 1930 e il 1934, ma è un titolo datato (e riconosciuto) però al 1913/14, prima che la Serie A nascesse così come la conosciamo oggi nel ’29. Chi partecipò al massimo campionato italiano per la prima volta insieme al Casale (e oggi appunto in Serie D) è il Legnano, che di partecipazioni totali invece ne conta tre, singole, di cui l’ultima nel 1953/54: a loro la A manca da ben 69 anni. Infine, fra le squadre che hanno goduto della possibilità di giocare nella massima serie più di quarant’anni fa, c’è la Pistoiese, che la Serie A ha solamente potuto assaggiarla: una sola partecipazione 42 anni fa, prima di lasciarla senza risalirci mai più.
Tra le sette sorelle della D che annoveriamo in questa lista, abbiamo inserito anche una squadra che riabbraccerà il campionato la prossima stagione e chi invece lo lascerà per salire in C: parliamo rispettivamente del Treviso (che manca in A da 17 anni) e del Catania (che manca invece da 9 anni). Come il Catania, neopromosso sotto la guida dell’italo-australiano Ross Pelligra che rifondò il club un anno fa, così il Livorno è una piazza decaduta che – come i rossazzurri – da 9 anni è lontana dalla massima divisione. La squadra che, invece, manca in Serie A da ancor meno tempo è il Carpi, che lasciò il massimo campionato italiano appena sette anni fa: dopo aver compiuto un’impresa da record salendo in pochi anni dalla D alla A, negli ultimi sette anni è arrivato il crollo che la riportata di nuovo in quarta divisione.