Il 2022 della Serie D: i momenti più importanti | Gallery

“L’anno vecchio è finito ormai”, cantava Lucio Dalla in una sua famosissima canzone. Da poche ore queste celebri righe sono tornate, nuovamente, attuali. Il 2022 è volto al termine portando con sé i ricordi, le gioie e le tristezze. La fine dell’anno però è anche il momento in cui, solitamente, si tirano le somme. Ci si prende del tempo e, sempre più spesso, scorrendo la galleria del telefono si cercano memorie di istanti lontani e vicini, per celebrare un attimo felice o esorcizzare la tristezza di un brutto momento. Si rimugina sugli errori e si ride delle cose belle.

Il 2022 per la Serie D è stato un anno pieno; 365 giorni vissuti al massimo e senza mai un attimo di sosta. Dai festeggiamenti per le promozioni in Serie C, alle delusioni per le retrocessioni o le sconfitte. Nuove e vecchie proprietà che si sono date il cambio e piazze storiche che tentano di recuperare il fascino ed il blasone di un tempo. Ma anche glorie del passato che cercano una nuova vita nel calcio e giovani emergenti che vedono finalmente realizzati i loro sogni.

Perciò adesso, immaginiamo per un istante di guardare una nostra, personale, galleria del telefono. Districandoci tra le istantanee di questo lungo e complicato anno ritroviamo tutte le gioie e le emozioni, le vittorie e le sconfitte che, nel bene e nel male, hanno caratterizzato questi 12 lunghissimi mesi. La Serie D, non è una novità, è il campionato dove tutto può succedere e dove, quest’anno, tutto è successo. Andiamo perciò a rivivere, proprio grazie alle immagini, i momenti più belli dell’anno che si sta per concludere.

I momenti più belli del 2022 in Serie D

Quante cose possono succedere in un anno. Dalla Recanatese, per la prima volta Campione d’Italia, all’arrivo di Pelligra a Catania. Dal ritorno rocambolesco del Livorno al “Triplete” del Barletta in Eccellenza. Giocatori e Bandiere dei migliori club di Serie A che scendono di categoria per far sognare piazze e tifosi. Prima di voltare pagina e scoprire le novità che il nuovo anno, inevitabilmente, porterà fermiamoci un istante e ripercorriamo le immagini di questi 12 mesi di Serie D.

Quanti cambi di proprietà in Serie D. Qui vediamo Saladini, ex presidente del Lamezia ora alla Reggina. Oltre ai calabresi, tra le altre, hanno cambiato società anche Trapani, Cavese e Grosseto
Succede di tutto in un anno alla Nocerina. In estate, l’italoamericano Giancarlo Natale, rileva le quote del club con la promessa di far rinascere la storica squadra campana. Ad inizio anno, a conferma della bontà del progetto, annunciano anche l’arrivo di Sannino come allenatore. L’allenatore si dimetterà in seguito dopo poche partite. Poi, lo scorso novembre l’improvviso cambio di rotta. “L’investimento non è più sostenibile” ammette il presidente. La società resta diversi mesi senza una dirigenza e con tantissimi giocatori che minacciano la fuga.
La Recanatese per la prima volta nella sua storia è Campione d’Italia. I marchigiani tornano in Serie C dopo più di 70 anni.
Tanti ritorni tra i professionisti e grandi feste alla fine dello scorso campionato. Tra le grandi tornate in C ci sono Novara, Rimini e Gelbison
Come l’Inter di Mourinho: il Barletta realizza il Triplete. In un anno, i pugliesi. riescono a conquistare il campionato d’Eccellenza, la coppa Dilettanti e quella Regionale.
Il Follonica Gavorrano batte la Torres in finale di Coppa Italia.
Stefano Sorrentino, ex portiere di Chievo e Palermo, diventa il presidente del Chieri.
Ross Pelligra diventa il presidente del Catania. Il club rossazzurro ripartirà dalla Serie D. In foto, lo storico giorno della presentazione della nuova società. E’ l’inizio del cammino che porterà gli etnei a dominare il girone I
Il Livorno torna in Serie D. La promozione non arriva direttamente sul campo ma viene concessa dopo la sentenza sul caso Tau-Figline
Antonio Di Natale diventa il Vice Presidente dell’Orvietana nel girone E
Quanti colpi di mercato in questo anno di Serie D. Tantissimi soprattutto gli ex Serie A che hanno deciso di continuare la propria carriera tra i dilettanti.
“Ma i soldi li hai?”. Questa l’incredibile conversazione social tra Stefano Hu Huigo, imprenditore torinese che voleva riscattare il Casale, e alcuni suoi possibili giocatori. La delicata situazione societaria dei piemontesi, tra l’altro, non si è ancora risolta e nelle ultime gare dell’anno sono scesi in campo con la Juniores.
Luigi Barbiero, lo scorso novembre, è stato rieletto come Capo del Dipartimento Interregionale
La Polisportiva Santa Maria è nella storia. il 18 dicembre, dopo 15 partite, ferma la corsa dell’imbattibile Catania di Ferraro
Che rimonta del Derthona. A dicembre i padroni di casa sotto 0-4 recuperano nel secondo tempo battendo il Fossano per 5-4

A cura di Edoardo Gregori

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