Otto giornate dal termine, 720′ tutti da vivere e ancora nessun verdetto dietro l’angolo. Tra i raggruppamenti più equilibrati dell’intera Serie D c’è sicuramente il girone B, colmo di storie da raccontare sia in vetta che in coda. Quel che appare certo è in Lega Pro il prossimo anno troveremo una tra Lumezzane e Alcione Milano, autentiche battistrada con un significativo vantaggio sulla concorrenza. La distanza tra le due lombarde è al momento di tre punti, con lo scontro diretto dello scorso 5 febbraio vinto dalla formazione meneghina (1-0). Si parla di lotta a due poiché l’Arconatese terza vanta addirittura 9 lunghezze di ritardo dalla seconda posizione.
Entusiasmante invece la lotta play-off con ben sette squadre racchiuse in 8 punti. Nelle retrovie, è invece critica la situazione di Caronnese e Sona, rispettivamente ultima e penultima. Il ritardo dal primo posto utile per i play-out dista 5 e 7 punti, con questo occupato dal Varese. I lombardi sono l’autentica delusione di questa annata e salvo miracoli, dovranno difendere la categoria nella post-season.
Vogliosa di tornare ai fasti di un tempo, va senz’altro alla Lumezzane il titolo di miglior matricola dell’annata 2022/2023. Forte dei suoi 59 punti – con una media monstre di 2,27 a partita – i bresciani guidano al momento il girone B di Serie D. Un cammino idilliaco – 18 vittorie 5 pareggi e 3 sconfitte – che lascerebbe presagire un autentico dominio rispetto alla concorrenza. In realtà non è così poiché i ragazzi di Arnaldo Franzini hanno il fiato sul collo dell’Alcione Milano. I meneghini stanno fin qui disputando un campionato strepitoso. La doppietta di Faisal Bangal nell’ultima uscita contro la Casatese ha ribadito la forza del collettivo di Giovanni Cusatis, centrando la sesta vittoria nelle ultime sette uscite. Sono sei i punti recuperati al Lumezzane nell’ultimo mese e mezzo, ricucendo ora il distacco a sole tre lunghezze.
Decisamente distante il resto della compagnia, ormai destinata a lottare esclusivamente per un posto nei play-off. Questa è capeggiata dall’Arconatese, terza con 45 punti e ben lontana dall’Alcione Milano stessa. Seguono a ruota Varesina e Franciacorta (42 punti), squadre che al momento occupano un posto nella post-season. Chiudono il lungo trenino di sette squadre in otto punti Casatese, Ciserano Bergamo, Desenzano e Brusaporto.
Nel girone B di Serie D l’unica squadra difatti nel limbo è il Ponte San Pietro (34 punti). I bergamaschi non hanno abbandonato le loro velleità play-off (Varesina lontana sette punti) ma al contempo non possono vantare un margine rassicurante sulla zona play out (4 punti). Accesissima invece la bagarre per la salvezza diretta con cinque squadre in soli cinque punti. Al momento Seregno e Folgore Caratese sono in una posizione privilegiata, con Villa Valle, Real Calepina e Breno pronte a dar battaglia.
L’ultimo posto utile per il play-out è occupato dal deludente Varese, ben lontano (6 punti) dal Breno quart’ultimo e destinato a difendere la categoria anche dopo il termine della regular season. Per gli uomini di Porro l’imperativo è – oltre quello di guardarsi le spalle – accaparrarsi una posizione di classifica migliore in vista dei play-out. Una mazzata risulta essere l’andamento casalingo, con l’ultima vittoria arrivata tra le mura amiche risalente al 4 dicembre 2022 (2-1 al fanalino Caronnese). I prossimi scontri diretti contro Villa Valle e Sona potranno definire meglio le velleità dei biancorossi.
Nelle ultimissime posizioni è drammatica invece la situazione di Caronnese e Sona, rispettivamente ultima e penultima con 14 e 16 punti. Per i primi ecco il poco invidiabile score di tre pareggi racimolati nelle ultime 13 uscite; l’appuntamento con la vittoria manca addirittura dal 27 novembre (2-1 al Sona). Nel complesso i rossoblù hanno centrato i tre punti solo una volta negli ultimi quattro mesi. Un andamento che riflette ovviamente sulla classifica, con la Caronnese lontana 7 punti dal primo posto utile per i play-out. Non va molto meglio al Sona con i suoi otto punti conquistati in un arco temporale che va da novembre a marzo. Preoccupante soprattutto la vena realizzativa, con i veneti loro malgrado protagonisti di un digiuno da gol al momento fermo a 550′.
Nonostante alti e bassi, nel girone B di Serie D ancora nessun verdetto è stato scritto. Le ultime otto giornate sapranno far luce sul futuro di questo raggruppamento.