Lavorare duro tutta la stagione per cercare di realizzare un sogno. Nei dieci gironi di Serie D sono tante le storie da raccontare e tra gioie e dolori sono sinora due le squadre ad aver conquistato ufficialmente il professionismo. Partendo dal nord, è ufficialmente regina del Girone B il Sangiuliano City di Andrea Luce e Andrea Ciceri. Decisivo l’1-5 di ieri sul campo del Franciacorta, nel segno di capitan Manuel Pascali. Spostandoci a sud (Girone H), si è realizzato il sogno dell’Audace Cerignola del patron Danilo Quarto, che dopo l’1-0 col Bitonto ha centrato la Serie C. Se in due gironi la situazione si è già delineata, nei restanti otto ancora è tutto da decidere.
Nel Girone A è un passo dal ritorno in Lega Pro il Novara di Marco Marchionni. Dopo la vittoria di ieri contro il Fossano e la contemporanea sconfitta della Sanremese, seconda della classe, i piemontesi conservano un vantaggio di 8 punti. Basterà una vittoria nel derby contro il Gozzano nella prossima giornata per sancire la vittoria del campionato. Dopo un lungo testa a testa con gli uomini di Andreoletti, Marchionni è un passo dalla festa.
Nel Girone C sarà il destino a sancire chi passerà dalla Serie D ai professionisti. La capolista Arzignano Valchiampo, fermata ieri sul pari dall’Adriese, conserva al momento un vantaggio di 5 lunghezze sull’Union Clodiense, che ha sprecato un’occasione per accorciare pareggiando contro la Luparense. L’ultima delle 3 gare rimanenti sarà proprio lo scontro diretto tra la seconda e la prima della classe. Con 2 vittorie nelle prossime 2 partite contro Este e Campodarsego, l’Arzignano Valchiampo arriverebbe allo scontro diretto sicuro della promozione, un obiettivo da centrare per Giuseppe Bianchini e i suoi. In caso di vittoria e conseguente sconfitta della Clodiense, invece, i toscani potranno festeggiare già domenica sul campo dell’Este.
Quattro giornate al termine del campionato e nel Girone D di Serie D sono 6 le lunghezze a dividere due storiche piazze. Il Rimini, capolista con 83 punti precede il Ravenna, 77 punti, che però ha una gara da recuperare. Sabato alle 20.30 al Benelli arriva il Carpi, affamato di punti nella lotta playoff. In caso di vittoria dei padroni di casa, la distanza si ridurrebbe a 3 punti. Tutto, dunque, rimandato di qualche tempo.
Una lunghezza in meno nel Girone E separa il San Donato Tavarnelle (72 punti) e il Poggibonsi (67). Nelle 3 giornate rimanenti la capolista dovrà ottenere 2 vittorie per essere aritmeticamente promossa tra i professionisti. Nel caso in cui, invece, il Poggibonsi non dovesse vincere sul campo della Pro Livorno e la capolista dovesse centrare i 3 punti contro lo Scandicci sarebbe festa in casa. Decisivo, in qualsiasi scenario, lo scontro diretto di ieri, in cui la vittoria degli uomini di Paolo Indiani per 1-2 ha permesso di allungare da 2 a 5 punti il distacco. In caso di arrivo a pari punti, in entrambi casi, sarà scontro diretto in campo neutro.
Nel Girone F ad un passo dalla promozione la Recanatese (64). I giallorossi mercoledì contro il Vastogirardi hanno l’opportunità di portarsi a +10 dal secondo e terzo posto, occupato da Trastevere (57) e Tolentino (57). Per la promozione, in caso di vittoria nel recupero, basterebbero i 3 punti contro la Matese domenica 8 maggio. Flebili, dunque, le speranze delle due contendenti: la promozione dovrebbe essere questione di giorni per i recanatesi.
Nel Girone G, invece, dopo una grande marcia trionfale il Giugliano di Giovanni Ferraro vede avvicinarsi l’obiettivo. Dopo il 3-2 contro il Lanusei, che ha riportato i tigrotti alla vittoria dopo la sconfitta contro il Latte Dolce, la distanza dalla Torres rimane invariata. Guidano i campani con 66 punti, seguono i sardi con 58. Occhio però al Team Nuova Florida, terzo con 56 punti ma con due gare da recuperare. Nel caso di due vittorie, i laziali salirebbero a quota 60. Ecco perché, in qualsiasi possibile combinazione, al Giugliano servono 2 vittorie per l’aritmetica promozione: avversari Formia e Real Monterotondo.
Nell Girone I tutto ancora da scrivere. Se la capolista Gelbison (71) è ad un passo dalla storia, Cavese (67) ed Acireale (64) sperano ancora nella promozione. I siciliani, che hanno ancora una gara da recuperare contro il Licata, con una vittoria accorcerebbero a -4 dai cilentani, a cui dunque servono tre vittorie per l’aritmetica storica promozione (Trapani, Sancataldese, Troina). Nel caso in cui, invece, dietro dovessero perdere punti le contendenti, la festa non si farebbe domenica 15 maggio in Sicilia, ma prima. Per prevedere come andrà a finire serve una sfera di cristallo, sarà solo il campo a parlare.
A cura di Simone Schillaci