A eccezione del Girone G, dove la fine del campionato è slittata di qualche settimana, si sono conclusi i restanti otto gironi di Serie D. C’è chi esulta per la promozione, chi per i playoff e chi per una salvezza ottenuta. Di contro però ci sono altre squadre che abbandonano la quarta serie e retrocedono in Eccellenza, alcune direttamente mentre altre tramite i playout. Di seguito, tutte le retrocessioni in Serie D girone per girone.
Nel girone A, retrocedono direttamente tre squadre: Saluzzo e Lavagnese arrivate rispettivamente ultima e penultima con 18 e 30 punti, ma anche l’Imperia – al diciottesimo posto – con 33 punti. La squadra ligure ha chiuso infatti a quattordici punti dall’Asti quindicesimo e retrocede dunque senza passare dai playout. Ai playout invece il pareggio per 2-2 tra Fossano e RG Ticino condanna l’RG alla retrocessione in Eccellenza, avendo il Fossano due risultati su tre a favore dopo 120′.
In un equilibratissimo girone B alla fine retrocedono in tre: Leon, Olginatese e Vis Nova Giussano. Leon ultimo a quota 33 punti, mentre Olginatese e Vis Giussano sono arrivate entrambe a quota 35 ma avendo 9 punti di distacco dal Real Calepina non disputeranno i playout. Nell’unico playout del girone a vincere è il Villa Valle per 1-0 contro il Caravaggio, che retrocede così in Eccellenza.
Retrocessioni senza storia invece nel girone C, dove le ultime tre si sono mostrate nettamente inferiori alle avversarie. Anche in questo caso retrocedono in tre: San Martino Speme a quota 20 punti, Cattolica a 23 e Spinea a 25, in sedicesima posizione ma addirittura a 17 punti dal Levico Terme tredicesimo. Nella sfida playout a lasciare la Serie D è il Delta Porto Tolle, che espugna per 2-4 il campo dell’Ambrosiana e la condanna alla retrocessione.
Anche nel girone D sono in tre a retrocedere direttamente in Eccellenza al termine di un’ultima giornata combattuta. La Tritium vince 1-5 ma non basta, avendo finito il campionato a quota 35 punti e in ultima posizione. Le altre due retrocesse sono San Donnino e Progresso, che all’ultima giornata si sono sfidate nello scontro diretto. Il risultato finale però, 1-1, ha condannato alla retrocessione entrambe, avendo chiuso a quota 36 punti e a 8 punti dal Real Forte Querceta, vittorioso contro la Sammaurese. Ai playout vanno Sasso Marconi e Bagnolese.
Nel girone E retrocedono Pro Livorno e Cannara, ultima e penultima a quota 21 e 24 punti. L’ultima retrocessa è invece l’Unipomezia, che nonostante il sedicesimo posto, ha chiuso a 10 punti dallo Scandicci e dunque non disputerà i playout. Nella gara playout invece il Rieti batte il Foligno per 2-0 e ottiene la salvezza.
Uno dei gironi più anomali è il girone F, dove ultima e penultima hanno totalizzato addirittura 7 e 12 punti. Parliamo di Alto Casertano e Nereto, retrocesse già da parecchio tempo. Qui si disputeranno però due sfide playout: quella tra AJ Fano e Castelfidardo e quella tra Vastogirardi e Castelnuovo Vomano.
L’unico girone non ancora terminato è il girone G, che a causa di alcuni rinvii per Covid terminerà la regular season il 25 maggio. Ancora tutto in gioco, con nessuna squadra retrocessa. Al momento, ad andare in Eccellenza sarebbero Carbonia e Latte Dolce, ma è tutto ancora aperto. La situazione di classifica dice infatti Carbonia a 26 punti, Latte Dolce a 27, Insieme Formia e Lanusei a 28, Atletico Uri e Cassino a 35.
Al termine di una lotta avvincente, a retrocedere in Eccellenza nel girone H sono Virtus Matino e Bisceglie. Le due squadre hanno rispettivamente chiuso a 30 e 39 punti, con il Bisceglie che per soli due punti non riesce a raggiungere il San Giorgio. Le due sfide playout saranno Nardo-San Giorgio e Lavello-Rotonda.
Sono tre le retrocesse anche nel girone I. O meglio, due retrocesse e un ritiro già al girone d’andata, quello dell’FC Messina. Saranno in Eccellenza anche altre due siciliane, Troina e Biancavilla, che hanno rispettivamente chiuso a 29 punti e 14. Il Troina non disputerà i playout visto il distacco di 10 punti dal Giarre, vittorioso per 1-3 a Licata all’ultima giornata. L’unica sfida playout sarà invece tra due calabresi: Castrovillari e Rende.