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Partenze a rilento, le squadre ancora a 0 punti in Serie D

Con la Serie D che si fermerà questo fine settimana per permettere lo svolgimento delle elezioni, è già tempo di analisi e bilanci. Sia per chi sta vedendo attesi i propri desideri e orizzonti sia per chi, purtroppo, ha visto da vicino le prime difficoltà franargli addosso. E’ il caso delle nove squadre ancora senza alcun punto in classifica. Tra queste ci sono anche delle sorprese, piazze importanti con nomi altisonanti che ad ora stano disilludendo il proprio pubblico. Stiamo parlando di Legnano e Chisola (A), Mestre (C), Correggese (D), Orvietana e Grosseto (E), Montegiorgio e Termoli (F) oltre al Lavello di Zeman Jr (H).

La situazione delle squadre che ancora non hanno mosso la classifica

Andiamo perciò ad analizzare, una per una, le squadre che hanno faticato maggiormente in questo inizio di campionato. Nel Girone A, come detto, sono ancora due le squadre a secco di punti dopo le prime tre giornate. Il Legnano di Palo ed il Chisola di Meloni. Le due squadre però hanno vissuto momenti diversi. I lombardi infatti, alla prima di campionato, sono andati molto vicini ad ottenere il primo punto. Contro il Bra, una delle pretendenti al titolo, dopo essere stati anche in vantaggio si sono fatti superare nei minuti finali. Il gol di Tuzza ha infatti regalato alla squadra di casa il definitivo 3-2. L’inizio comunque non è stato certo dei più semplici. Dopo i piemontesi infatti è arrivata la sconfitta per 0-1 contro il Sestri Levante (quinto in classifica) ed il 2-1 contro la Sanremese, squadra lanciatissima ed ancora a punteggio pieno.

Legnano Serie D

Diversa invece la situazione per il Chisola. Oltre ai 6 gol subiti, tanti quanto il Legnano, a preoccupare è soprattutto il solo gol segnato, alla prima giornata contro il Ligorna. Insomma, tante cose da sistemare sia in attacco che in difesa dopo la storica promozione dello scorso anno. Già da mercoledì, quando riprenderanno i campionati, ci sarà una ghiotta opportunità. Lo scontro diretto con lo Stresa Vergante, anche lei neopromossa, per aggiungere i primi punti in classifica ed iniziare finalmente a camminare verso la tanto sognata salvezza.

Dato che nel girone B tutte, bene o male, hanno mosso la classifica, passiamo direttamente al girone C. Qui soltanto il Mestre infatti, non è riuscita ancora a conquistare un punto. Eppure, l’obiettivo di muovere lo 0 dalla casella punti è sempre sfuggito di pochissimo. Un deludente 0-1 alla prima giornata, poi la rimonta quasi completata contro il Villafranca dove, sotto 3-0, sono andati nel finale vicini al gol del 3-3. A chiudere questo pessimo inizio, un’altra sconfitta in casa per 0-1, stavolta contro il Cartigliano. Tempo c’è ma gli uomini di Zecchin non possono più perderlo. Al ritorno dalla pausa infatti saranno subito chiamati ad un’impresa. Battere, nel più classico dei testacoda, il Campodarsego, capolista solitario a 7 punti. Per raccogliere i primi punti e puntare alla salvezza gli arancionero dovranno passare anche da imprese come questa.

Foto: A.C. Mestre

Serie D, la situazione negli altri gironi

Tra le squadre che probabilmente non si aspettavano un inizio di campionato così difficile sicuramente ci sono sia la Correggese che il Grosseto. Due diversi gironi ma stesso triste epilogo. Zero punti in classifica dopo 3 giornate. Dopo i 58 punti dello scorso campionato infatti, gli emiliani, puntavano quantomeno a ripetere la scorsa entusiasmante stagione. L’arrivo di un ottimo attaccante come Andrea Ferretti, 350 presenze tra i professionisti, aveva contribuito a caricare di aspettative tutto l’ambiente. Invece, tifosi e società si sono dovuti scontrare con la dura realtà. Dopo il passaggio del turno di coppa sono arrivate 3 sconfitte in fila contro Giana Erminio, Conticella e Fanfulla. Ad attenderli, al ritorno dalla pausa la Sammaurese.

Peggio però è riuscito a fare il Grosseto. Dopo la retrocessione dalla C dello scorso anno e la turbolenta estate, i toscani hanno perso ogni partita ufficiale. Dalla Coppa al campionato. Otto gol subiti e solamente 2 fatti in 4 uscite complessive. Numeri che hanno portato all’esonero di Massimo Silva, sostituito da Liguori. A rendere tutto più incerto e complicato anche l’addio del d.s. Quistelli sostituito da Massimo Ciccone. Ora la pausa che servirà a tutto l’ambiente per ricaricare le energie e riadattarsi velocemente ad una situazione di classifica che non pensavano di poter vivere.

A fare compagnia al Grosseto in fondo alla classifica del Girone E l’Orvietana. Dopo la vittoria al preliminare di Coppa proprio contro i Biancorossi, gli uomini del presidente Biagioli non sono più riusciti a ripetersi. Anche per loro, un solo gol fatto e ben otto subiti e partita contro il Poggibonsi, la prossima, che potrebbe già risultare decisiva.

Montegiorgio-Sambenedettese

Sono in due, a zero punti, anche nel girone F. Il Montegiorgio ed il Termoli arrivano infatti alla pausa con molti dubbi e guardando tutte le altre dal basso. Per i marchigiani, il disastroso inizio è corrisposto ad un campo di casa ancora non pronto che li ha costretti ad emigrare nella vicina Civitanova per le partite di casa. Un 3-1 alla prima contro la corazzata Samb e poi due sconfitte di misura contro Cynthialbalonga e Avezzano. Molto più complicato, se possibile, invece l’inizio della neopromossa Termoli. Cinque gol fatti ma ben nove subiti che la rendono, di fatto, una delle peggiori difese del campionato. Al rientro dalla sosta per entrambe un appuntamento difficile. I marchigiani contro il Chieti mentre ad attendere i molisani ci sarà il Porto D’Ascoli, una delle due squadre a non aver ancora subito gol in campionato.

Lavello
Foto da Facebook di Lavello

Il caso Lavello di Zeman Jr

Partiamo con l’obiettivo di ottenere una salvezza tranquilla, poi sarà il campo a dirci come abbiamo lavorato. Spero che la squadra possa ripagare i sacrifici che la società sta attuando”. Così parlava, ai microfoni di Seried24, quest’estate il presidente del Lavello. L’inizio di stagione però, evidentemente, non si muove in questa direzione. Anzi, quello che sta vivendo la squadra allenata da Karel Zeman, figlio del più noto Zdenek, è un vero e proprio inizio da incubo. Zero punti in tre partite e ultimo posto in solitaria del difficilissimo girone H. A rendere ancora più impietosi i numeri anche gli 8 gol complessivi subiti che la rendono di diritto la peggior difesa dell’intero girone. Al rientro la dura sfida alla Nocerina in cui, gli uomini di Zeman, dovranno dare una significativa svolta alla propria stagione; per muovere la classifica e rendere fede alle parole del loro presidente.