Dalla Serie D alla Nazionale il passo è breve. A Coverciano martedì 20 dicembre inizia lo stage di tre giorni voluto dal commissario tecnico Roberto Mancini con 66 giovani giocatori di Serie A, di Serie B e dei campionati esteri. Tra i convocati ci sono anche diversi calciatori che hanno militato in Serie D o che sono nati nei settori giovanili attualmente militanti nel massimo campionato dilettantistico.
Nella giornata del 20 dicembre si allenano i giocatori che militano in Serie B. Tra loro, hanno giocato in Serie D il centrocampista del Frosinone Daniel Boloca e l’attaccante del Palermo Matteo Brunori.
Il primo, classe 1998 nato a Chieri da genitori rumeni e cresciuto nel vivaio della Juventus (con una parentesi nella città natale nel 2016), ha giocato per tre stagioni in Serie D prima di debuttare nel campionato cadetto con la squadra della Ciociaria.
Nel 2017-2018 Boloca ha totalizzato 9 presenze ed un gol con i bergamaschi della Romanese, nel girone B. Nell’annata successiva è passato in Abruzzo al Francavilla da gennaio 2019, nel girone F, giocando solo 10 volte. Si è messo in mostra al Fossano, nel girone A, nel 2019-2020, mettendo a referto 4 gol in 25 presenze.
Boloca, tra l’altro, avendo la doppia cittadinanza italiana e rumena, è stato convocato dalla Nazionale maggiore della Romania nel maggio 2022. Ha debuttato nella squadra maggiore negli ultimi 6 minuti nell’amichevole contro la Slovenia dello scorso 17 novembre, persa per 1-2.
Il bomber del Palermo Matteo Brunori, invece, ha giocato in Serie D nel 2017-2018. All’epoca aveva 24 anni, ma già lasciava intravedere tutto il suo talento negli umbri del Villabiagio, nel girone D di Serie D. I 23 gol in 34 presenze gli erano valsi la chiamata dell’Arezzo in Serie C nella stagione successiva.
Dal pomeriggio di mercoledì 21 dicembre alla mattina di giovedì 22 lo stage vedrà, invece, la presenza dei calciatori di Serie A e di quelli militanti nei campionati esteri. Tra i convocati, sono passati dalla Serie D Federico Baschirotto, Lorenzo Lucca, Giacomo Quagliata ed Emanuele Valeri.
Il difensore centrale del Lecce, nato nel 1996, ha giocato in Serie D per due stagioni. Nel 2015-2016 ha difeso i colori del Seregno, nel girone B, giocando 34 partite e segnando una rete. Ha timbrato il cartellino anche per due partite dei play-off. Baschirotto è poi tornato in quarta serie nel 2018-2019, questa volta nelle fila del Carpaneto Chero nel girone D. Con gli emiliani ha giocato 32 partite, con due gol e tre passaggi vincenti.
Per Lorenzo Lucca, invece, la Serie D è stata una toccata e fuga, anche se con un club eccellente. L’attaccante classe 2000 dell’Ajax, infatti, ha disputato 3 partite nel girone I nel 2019-2020 con il Palermo. E’ riuscito anche a segnare una rete, quella del definitivo 2-0 contro il Biancavilla. In pochi sanno, inoltre, che nel 2015-2016 passò dal settore giovanile del Torino a quello del Chieri. Lucca è nato a Moncalieri, nell’hinterland torinese, a 20 km dalla città del club di Stefano Sorrentino.
I due terzini sinistri della Cremonese Giacomo Quagliata ed Emanuele Valeri conoscono bene la Serie D, avendola anche vinta. Quagliata, classe 2000, ha giocato nel massimo campionato dilettantistico nel 2018-2019. Ha iniziato la stagione al Latina, nel girone G (19 presenze, 2 gol contro il Ladispoli e un assist). Da gennaio 2019 è passato al Bari, totalizzando altre 13 apparizioni e contribuendo alla promozione in Serie C dei “Galletti”.
Valeri, invece, aveva 18 anni quando, nel 2016-2017, difese i colori del Rieti, nel girone G: in 31 partite giocate, ha segnato 3 gol e 9 assist, mentre nelle due partite dei play-off aveva messo a referto un passaggio vincente. A 20 anni il classe 1998 è tornato in Serie D, ma questa volta al Cesena, nel girone F 2018-2019, dove contribuisce al ritorno tra i professionisti con 35 presenze, 3 gol e 6 assist, con altri 2 cross forniti nelle 3 partite della Poule Scudetto. E pensare che aveva iniziato dalla Promozione nel 2015-2016, con i romani dell’Atletico Vescovio nella stagione 2015-2016.
Nei due gruppi, inoltre, ci sono due calciatori che non hanno mai giocato in Serie D, ma che sono cresciuti nei vivai di due club attualmente militanti in quarta serie. Sono Alessandro Bianco della Fiorentina e Nicholas Bonfanti del Modena.
Bianco, centrocampista classe 2002, prima di essere tesserato dalla Fiorentina è cresciuto nel settore giovanile del Chisola tra il 2016 e il 2018, come vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi. Nicholas Bonfanti, attaccante del 2002, invece, prima di accasarsi nel vivaio dell’Inter ha mosso i primi passi nel vivaio della Virtus Ciserano Bergamo, dove è stato anche capitano di una formazione giovanile.
Per tutti questi giocatori, dunque, la Serie D e i club dilettantistici sono stati delle vetrine importanti per poi fare il grande passo tra i professionisti ed in Nazionale. Lo sa bene anche Roberto Mancini, il commissario tecnico, partito dalla città marchigiana di Jesi nel settore giovanile della società cittadina dell’Aurora (società di cui il padre Aldo era dirigente), per poi fare il grande passo a 14 anni a Bologna, prima dei successi tra Sampdoria e Lazio da calciatore.
A cura di Giacomo Grasselli