“Non mi ci vedo a fare carriera in Lega Pro o Serie D. Mi pongo obiettivi sempre più alti, voglio salire ulteriormente di categoria“. L’appagamento di una promozione in Serie C appena conquistata ha già lasciato spazio alla fame di nuovi traguardi in Filippo Oliana. Il difensore del Sestri Levante, dominatrice assoluta del girone A di Serie D, ha tanta voglia di nuovi traguardi da conquistare in campo e fuori. Alcuni sono già arrivati, come la laurea in Economia e Finanza, altri sono ancora da raggiungere. Con la stessa fame di quando, da ragazzino, andava a piedi a Bogliasco per allenarsi insieme a Skriniar e Cassano, di cui racconta degli interessanti aneddoti. Il classe ’99 si racconta a tutto tondo ai nostri microfoni.
Due settimane fa il Sestri Levante sbancava per 1-3 il campo del Gozzano e, grazie al contemporaneo pareggio tra Sanremese e Vado, otteneva la matematica promozione in Lega Pro. Al triplice fischio l’esplosione di gioia per Filippo Oliana e tutti i ragazzi di Enrico Barillari, insieme ad un popolo intero: “Il rientro in città è stata la cosa più bella – racconta il difensore – Ci siamo ritrovati in piazza con una folla di gente che festeggiava. È stato veramente emozionante vedere tutte quelle persone. Sappiamo che il ritorno in Serie C è un risultato storico e ne siamo orgogliosi“.
Un traguardo incredibile a cui, nello spogliatoio rossoblù, neanche si pensava ad inizio anno: “Non parlavamo di vincere il campionato. Ci dicevamo solo di fare un bellissimo anno e vedere man mano com’era il livello, anche perché nel nostro girone non c’erano corazzate come Catania ed Arezzo. Sapevo che in questa categoria le differenze sono minime, le ambizioni possono cambiare velocemente e per noi così è stato”. Per il difensore ora il futuro è tutto da decifrare, ma la sua idea è chiara: “Le basi per restare a Sestri Levante ci sono tutte. Bisognerà parlare con la società di varie cose, vedremo“.
Per Filippo Oliana si tratta del primo grande traguardo della sua ancora giovanissima carriera. Dopo aver fatto tutta la trafila nel settore giovanile della Sampdoria, per il difensore sono arrivate le prime esperienza tra i grandi. Quegli anni tra Rimini, Albissola e Monopoli però non sono stati facili: “In Primavera vieni trattato da giocatore importante, poi quando fai il salto in una piazza di Lega Pro scopri di non essere ancora pronto. Io poi ho avuto una questione personale che mi ha condizionato, per questo poi sono sceso in Serie D”.
Una categoria che per molti sembra un fallimento, ma che si può rivelare un grande trampolino di lancio: “Da ragazzo lessi un’intervista di Sportiello. Parlava di come l’esperienza in D lo avesse aiutato. Facevo fatica a comprendere, ma ora capisco cosa voleva dire. I ragazzi che escono da settori giovanili importanti a volte hanno un po’ la puzza sotto al naso rispetto a certe categorie, ma se ti concentri sul campo puoi crescere molto anche qui. Ora dopo questa esperienza mi sento molto più pronto per affrontare un campionato di Lega Pro rispetto a quando sono uscito dal vivaio della Samp“.
Un’esperienza, quella blucerchiata, che ha lasciato in Oliana tanti bei ricordi e qualche aneddoto interessante. Come quella volta in cui si ritrovò ad essere compagno di squadra di Milan Skriniar: “Scese con noi dell’Under 19 per giocare una partita – un Pro Vercelli-Sampdoria del campionato Primavera 2015/16 – A dir la verità non fece neanche una prestazione grandiosa. Ora è uno dei difensori più forti del mondo, fa effetto“. Il giocatore che lo ha colpito più di tutti? Facile, Fantantonio Cassano: “Vederlo anche solo in allenamento mi ha fatto davvero capire quali sono i livelli top. Era di 7/8 categorie superiore a tutti, una cosa veramente incredibile“.
A cura di Davide Lusinga