Siena, il ds Guerri: “Non soddisfatto al 100%, esigo almeno il quinto posto”
La conferenza del direttore sportivo del Siena, Simone Guerri, alla vigilia dell’esordio in campionato
Il club bianconero si appresta a tornare in Serie D dopo aver stravinto il proprio girone di Eccellenza, terminando il campionato da imbattuto. Nella prima partita, la squadra allenata da Lamberto Magrini giocherà in trasferta contro il San Donato Tavarnelle. Calcio d’inizio previsto per le 15.00 allo stadio “Pianigiani” di Tavarnelle Val di Pesa.
A parlare alla vigilia dello storico ritorno in Serie D, con la chiara ambizione di ambire a palcoscenici ancora più prestigiosi, è stato il direttore sportivo del Siena, Simone Guerri. Dalla scarsa presenza del presidente, che sembra non essere un problema, fino al budget di mercato variato più volte in corso d’opera.
Dopo un esordio stagionale terminato con la sconfitta proprio contro il San Donato Tavarnelle nel turno preliminare di Coppa Italia Serie D, ora i bianconeri si aspettano un risultato diverso. Se due domeniche fa, più precisamente il 25 agosto, i gialloblù si imposero grazie ai gol di Doradiotto e Vitali Borgarello, ora tutti quanti in casa Siena vogliono rifarsi.
“Il mister ha curato ancora di più i particolari: quella sconfitta ha fatto capire che campionato sarà e che tutte le squadre possono metterti in difficoltà – ha esordito il ds Guerri -. La cosa che mi è piaciuta di meno è stata la mancata reazione, ora mi aspetto una partita diversa“.
Siena, il ds Guerri: “Qualcuno dovrà andare in tribuna”
A poche ore dal fischio d’inizio del campionato di Serie D 2024/2025, il direttore sportivo del Siena, Simone Guerri, è intervenuto ai microfoni per fare un punto della situazione in casa bianconera. Ecco le sue parole: “Quando l’allenatore è stato riconfermato abbiamo pensato a un budget. Per quello che abbiamo fatto mi ritengo soddisfatto: siamo andati a cercare anche giocatori giovani proprio per rispettare quanto ci eravamo imposti“.
“Il gruppo è disponibile, dobbiamo tirare fuori il meglio da tutti. È vero che siamo una neopromossa e che ci sono altre squadre che puntano alla vittoria, però io sono per il lavoro quotidiano. Almeno tra le prime cinque possiamo esserci: questo lo pretendo e dobbiamo farlo per la piazza. Se sono soddisfatto al 100%? Quello no. Quando siamo tutti qualcuno dovrà andare in tribuna, dovrà essere bravo l’allenatore a farli sentire tutti dentro il gruppo“.
Il ds bianconero sul presidente e non solo
Il direttore, poi, continua. “Il presidente è poco presente, ma l’abbiamo conosciuto così. In fin dei conti il presidente è lui e l’impegno lo mette lui. Il mercato? È stato spesso condizionato, con anche il budget che è cambiato varie volte. Però sento che ai ragazzi non manca niente. I tifosi ci sono vicini, poi sta a noi portare ancora più gente allo stadio. Siamo qua e ci mettiamo la faccia“.
Per concludere, poi, anche un breve excursus anche sui singoli.
“Giacomini ha confermato sua voglia di restare e sono felice così. Giannetti invece prende molto seriamente questo impegno: lo scorso anno doveva ritrovare la condizione, ora è un vero esempio. Mai saltato allenamento, mai una parola fuori posto, fa sentire anche ai giovani il peso della maglia. Sono molto felice di aver messo uomo prima del giocatore. Semprini? Ha un grande potenziale, ha testa e si sposa con pensiero tecnico del mister“.