Siena, il Tar del Lazio blocca l’assegnazione del titolo sportivo: le ultime
Continua ad arricchirsi di colpi di scena la situazione che riguarda il calcio a Siena: dopo l’assegnazione del titolo sportivo da parte del Comune all’Atlas Consulting Srl di Giacomini, il Tar del Lazio ha deciso di bloccare tutto. Una situazione complicata, che adesso rischia di non sbloccarsi prima del 26 settembre, data dell’udienza confermata dal Tar del Lazio nel decreto pubblicato. Il Siena, in caso di assegnazione del titolo sportivo all’Atlas Consulting Srl, ripartirebbe dall’Eccellenza. Di seguito i dettagli.
Siena, il Tar del Lazio blocca l’assegnazione del titolo sportivo: il decreto
Un decreto arrivato nella giornata di lunedì 21 agosto, dopo la nota del Comune in cui veniva assegnato il titolo sportivo all’Atlas Consulting di Simone Giacomini (QUI per leggere chi è).
“Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;
Visto l’atto di costituzione in giudizio della Federazione Italiana Giuoco Calcio;
Vista l’istanza di misure cautelari monocratiche proposta dalla ricorrente in data 21.08.2023, ai sensi dell’art. 56 cod. proc. amm.;
Visto l’art. 59 cod. proc. amm.;
Visto l’art. 5 quaterdecies del d.l. n. 162 del 2022, convertito dalla legge n. 199 del 2022;
Considerato che per la trattazione del merito è già stata fissata l’udienza pubblica del 26 settembre 2023;
Visto il decreto cautelare monocratico n. 5208 del 14 agosto 2023, con cui “l’istanza di misure cautelari monocratiche in esame [è stata]… accolta in parte, nei limiti dell’interesse della ricorrente, nella limitata parte in cui l’art. 52, comma 10, delle NOIF prevede che il Presidente Federale, d’intesa con il Presidente della LND, previo parere della Commissione all’uopo istituita, possa consentire alla città della società non ammessa di partecipare con una propria società ad un Campionato della LND, anche in soprannumero, senza tuttavia chiedere, in via preventiva, alla società titolare del titolo sportivo di manifestare il proprio interesse per tale opzione e, in caso positivo e previa verifica dei requisiti previsti dalla normativa citata, di essere ammessa al campionato di serie D”;
Tenuto conto che l’attribuzione del titolo sportivo della Società ricorrente ad altro soggetto, ai fini della partecipazione al Campionato Regionale di Eccellenza, stagione 2023/2024, e la presentazione da parte di tale soggetto attributario di detto titolo sportivo della domanda di iscrizione al Campionato Regionale di Eccellenza ai sensi dell’art. 52, comma 10, delle NOIF, pregiudicherebbero e precluderebbero quanto già concesso con il richiamato decreto;
Ritenuto conseguentemente di dover sospendere, fino alla decisione che sarà adottata nella sotto indicata udienza pubblica, fissata per la decisione del ricorso, la procedura di individuazione del soggetto cui attribuire il predetto titolo sportivo ed eventuale provvedimento conclusivo di tale procedura, ove nelle more adottato, nonché l’eventuale sua ammissione al Campionato Regionale di Eccellenza;
P.Q.M.
– ACCOGLIE l’istanza di misure cautelari monocratiche in esame;
– CONFERMA, per la trattazione collegiale, la già fissata udienza pubblica del 26 settembre 2023.
Il presente decreto sarà eseguito dall’Amministrazione ed è depositato presso la Segreteria del Tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti”.
Questa l’ultima parte del decreto che, in sintesi, comunica la decisione del Tar del Lazio di bloccare l’assegnazione del titolo sportivo da parte del Comune.