Iacoponi: “Parma? La svolta della mia carriera. Ora voglio ripartire da Roma”

E’ stata la bandiera e simbolo del Parma per tanti anni, oggi Simone Iacoponi gioca al Roma City. Da poco, infatti, è stato ufficializzato con il suo nuovo club dopo un lungo e travagliato 2022 che ormai sta per concludersi. Una carriera densa di emozioni, fatta di gioie e dolori, con lo spirito guerriero che da sempre lo ha contraddistinto. Lì, al centro o sulla fascia, è sempre stata una sicurezza per allenatori e squadra, ne testimoniano i grandi numeri della sua carriera. Basti pensare che nel 2019 ha giocato tutte le partite in Serie A, compiendo ben 38 presenze. Oggi però, è pronto a ripartire dal Roma City, una squadra nata da poco e con tante ambizioni, ma che deve prima uscire dalle zone basse del girone F.

Iacoponi: “Roma City, sono qui per ripartire”

Dopo un anno difficile ed un periodo fermo in attesa di trovare una squadra, Simone Iacoponi è pronto a tornare in campo con il Roma City. “Mi sto trovando molto bene, qui c’è tutto per fare il lavoro da calciatore, nonostante sia una squadra non professionista“. Comincia così la sua intervista rilasciata in esclusiva ai microfoni di SerieD24, dove ha toccato tanti temi: dalla gavetta, alla Serie A, per poi parlare delle ultime due esperienze, Teramo e Roma City. Con il nuovo club capitolino Iacoponi vuole ripartire, dopo l’esperienza con il Teramo, che forse è meglio rimuoverla: “No, perché fa sempre parte di un bagaglio di un giocatore. I mesi che ho passato a Teramo sono stato bene sia con la squadra che con tutto il contesto. Chiaro che la prospettiva era un’altra, poi dopo è andato in fumo tutto quello che ci poteva essere di bello in futuro. Gli scenari iniziali erano altri che poi non si sono verificati, diciamo che quello è stato il problema di quell’esperienza“.

Iacoponi e la voglia di ripartire dalla Serie D

Ora, dopo il fallimento del Teramo, ha sposato la causa del nuovo club capitolino, con l’obiettivo di: “Raggiungere la salvezza con la squadra. Questo è il mio obiettivo e dell’intero gruppo, ed è fondamentale perché qua c’è un progetto importante, ma tutto si basa poi sulla categoria. La squadra non merita questa posizione, ma se ci sei vuol dire che qualcosa che non va c’è. Bisogna migliorare e risalire in classifica“.

La dura gavetta per arrivare in Serie A

Iacoponi comincia la sua carriera nel migliore dei modi, ovvero debuttando in A con l’Empoli. Dopodiché per diversi anni gioca in Serie C, per poi tornare in A da vero protagonista con il Parma nella stagione 2018\19. “Non è stato semplice.- afferma Iacoponi- Ho esordito in Serie A con l’Empoli, ero praticamente a casa ed era lo scenario perfetto. Poi dopo ho iniziato a girare e non ho trovato la strada spianata, però la gavetta è stata importantissima, sia per la crescita come uomo che come giocatore. E’ chiaro che se hai la possibilità di giocare in Serie A subito ben venga, ma sono contentissimo di aver fatto la scalata di tutte le categorie“. Perché lo si sa, quando per raggiungere l’obiettivo si suda, soffre, e fatica molto, una volta centrato si è ancora più soddisfatti: “Sì, c’è stata ancora più soddisfazione. Perché l’avevo appena sfiorata con l’Empoli, poi fare la Serie A con il Parma è stato un sogno che si è avverato“.

L’esultanza del Sudtirol dopo la promozione in Serie B-gianlucadimarzio.com

Sudtirol e Virtus Entella, lo slancio verso la Serie A

Importanti tutte le tappe, come Sudtirol e Virtus Entella: “Sì, tutte le tappe sono state importanti, in particolare queste due. A Bolzano mi sono rilanciato dopo Foligno e Empoli, dove ho trovato continuità e non ho smesso di giocare“. Poi un commento sulla squadra di Bisoli, attualmente in Serie B: “Può fare grandi cose questa società. Sanno come lavorare, secondo me è una società che fa bene al calcio. E’ giusto che stia a questi livelli e può solo migliorare. E’ salita in B con qualche anno di ritardo, ma sta dimostrando di saperci stare“.

Simone Iacoponi- gianlucadimarzio.com

Parma, i ricordi della tappa più bella della sua carriera. Simbolo della rinascita del club

Difficile non ricordarsi Simone Iacoponi quando era al Parma. Una garanzia per gli allenatori, giocatori e… per tutti gli amanti del fantacalcio: “Vero, ero una sicurezza per tutti gli allenatori (ride, ndr). Il voto c’era sempre, qualche volta meglio, qualche volta peggio, però la garanzia la davo sempre“. Tralasciando il fantacalcio, Simone ci parla dei momenti più importanti, ma fa fatica a dire il più bello: “Ce ne sono talmente tanti. Per me è stata la svolta, dove ho vinto i campionati come la C poi la B, due salvezze in Serie A. Parlare di un momento in particolare è difficile, perché ho mille ricordi positivi. Dai compagni alle vittorie sudate nelle ultime giornate. Ci sono stati tanti momenti importanti e belli. Di certo le vittorie contro lo Spezia in B ed Alessandria in C, che ci hanno permesso il salto di categoria, sono stati momenti bellissimi”.

Poi però, nel 2022, è arrivato quell’addio con il Parma: “Inaspettato. Diciamo per come è andata, purtroppo nel calcio succedono anche queste cose. Mi è dispiaciuto perché non ho potuto salutare la città come volevo e ringraziare tutti quanti per quello che mi è stato dato in campo. E’ stato il rammarico più grande“. Forse, dopo la grande stagione delle 38 presenze, era meglio fare l’ulteriore salto di qualità in qualche altra squadra, ma Iacoponi afferma che: “Non ho mai pensato al mercato. Io a Parma stavo veramente bene, c’era tutto e poi per me fare la Serie A lì è come farla con una big del campionato. A volte facevo il capitano e per me era importante quello che succedeva lì. Il rapporto con la società era ottimo, l’andar via in quegli anni non l’ho mai considerato. Per me quello era futuro e presente, purtroppo poi non è andata così“.

Iacoponi: “Futuro? Ora voglio solo giocare”

Tralasciando i dolci ricordi, Iacoponi torna a parlare del presente e del futuro dopo il calcio: “Sono venuto al Roma City perché ho voglia di giocare e mi sento bene. Il mio futuro è chiaro, un pensiero ce lo sto dando, soprattutto in questi mesi, dove sono stato fermo. Ora sono concentrato a ciò che succede qua per la seconda parte della stagione, cercando di raggiungere i nostri obiettivi, poi vedremo quello che sarà. Vorrei continuare ancora per qualche anno“. Un futuro che con il calcio vorrà ancora a che fare, alla ricerca di chiudere una carriera fatta di sacrifico e sudore, lottando come sempre ha fatto.

A cura di Diego Sarti.

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