Siracusa, un secolo d’azzurro: gli aretusei compiono 100 anni
Cento anni di storia e passione. Oggi, 1 aprile 2024, è il gran giorno del Siracusa. Il club azzurro compie un secolo dalla sua nascita e c’è già gran fermento in città. Per l’occasione, nella giornata di oggi ci sarà una grande festa allo stadio “Nicola De Simone” alle 19.30 per celebrare l’evento come merita. In questo lunedì di Pasquetta si prospetta la presenza di gran parte di sostenitori azzurri in Curva Anna. In questi giorni, infatti, la città è stata tappezzata da striscioni per invitare la tifoseria e la cittadinanza a presenziare alla festa.
Al “De Simone” sarà presente anche gran parte della società. Il Siracusa ha allargato l’invito a partecipare a questo grande evento anche sui propri canali social ufficiali tramite la seguente nota: “100 anni di Siracusa. Lunedì 1 aprile alle 19:30 la celebrazione per il nostro centenario a cura dei ragazzi della Curva Anna, vi aspettiamo numerosi allo stadio De Simone: ingresso libero”. Ci sono tutti gli ingredienti per una grande festa degna di una squadra che è quarta in Sicilia per maggior numero di partecipazioni a campionati professionistici dopo Palermo, Catania e Messina.
Siracusa, storia di una passione lunga 100 anni
Siracusa, oltre che a essere uno dei centri di cultura più importanti dell’intera Magna Grecia può vantare sicuramente una grande tradizione calcistica lunga ben cento anni. Il Siracusa Calcio nasce dalla fusione di tre realtà amatoriali di quartiere, ovvero gli azzurri dell’Esperia (quartiere Ortigia), i giallorossi dell’Insuperabile (rione Santa Lucia) e la Polisportiva Siracusana. Dall’unificazione di questi tre club, la sera del 1º aprile 1924, ha origine il Siracusa. La denominazione data inizialmente fu quella di “Circolo sportivo Tommaso Gargallo” operata da Luigi Santuccio e Genesio Pioletti (primo capitano della storia degli azzurri).
Il club attuale è erede della squadra fondata per la prima volta nel 1924 che ottenne i migliori risultati con il sodalizio del 1937, fallito nel 1995 a causa di un enorme quantità di debiti. La società odierna è ripartita dal campionato di Eccellenza nel 2021, facendosi portatrice dell’intera tradizione calcistica aretusea. Il Siracusa si trova al 77º posto nella classifica perpetua della Serie B e al 70º posto nel ranking della tradizione sportiva in Italia. Il miglior piazzamento in Serie B è il 5º posto, raggiunto nella stagione 1950-1951. Nella sua storia ha collezionato 7 partecipazioni al campionato di Serie B e 50 in quello di Serie C. In bacheca, tra i trofei conquistati, c’è la Coppa Italia semiprofessionisti vinta nel 1979 al “De Simone” contro la Biellese con il risultato di 1-0. Una partita che è sicuramente una delle più belle della storia del club, con la vittoria arrivata grazie al gol di Walter Ballarin a tre minuti dalla fine.
La stagione del Siracusa
La stagione dei Leoni fino a qui si può definire ottimale o meno in base a diversi punti di vista. Da un lato abbiamo una squadra che da neopromossa si trova al secondo posto nella classifica del girone I di Serie D a quota 68 punti e con sole due sconfitte in tutto il campionato. Un grandissimo bottino che in un altro girone le avrebbe sicuramente garantito il primo posto. Dall’altra c’è un distacco con il Trapani capolista di ben 10 punti, e questo ha destato malumore all’intero dell’ambiente. Malumore sfociato definitivamente con il fresco esonero dell’allenatore Cacciola dopo le ultime prestazioni non proprio positive che hanno visto gli aretusei pareggiare con Sant’Agata e Ragusa. La prossima giornata di campionato vedrà il Siracusa affrontare il Trapani in trasferta in una partita che vale molto di più di qualsiasi altra. Non tanto per l’obiettivo Serie C probabilmente ormai sfumato – resta la speranza del ripescaggio – ma per la gloria di una città intera che nell’anno del suo centenario vuole comunque continuare a dimostrare a tutti la sua grandezza. E quale migliore occasione di quella di domenica 7 aprile contro il Trapani eterno rivale?