Siracusa, Cacciola: “Canicattì come una finale. Tifosi? La nostra arma in più”
Chiuso il 2023 da secondo in classifica nel girone I di Serie D alle spalle del Trapani capolista (distante 7 punti, ma con una partita in più), il Siracusa di Gaspare Cacciola punta ad avviare nel miglior modo possibile il nuovo anno.
Nella prima del 2024, gli azzurri – al De Simone di Siracusa – ospiteranno l’insidioso Canicattì di Orazio Pidatella, una squadra che ha già messo in difficoltà gli aretusei nella gara di andata. Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro i biancorossi, Gaspare Cacciola ha spiegato: “Arriviamo bene a questo appuntamento, abbiamo lavorato molto in questi giorni. Il nostro obiettivo è provare a vincere sempre, il girone di ritorno sarà complicato. Il Canicattì? Avversario importante e da non sottovalutare, all’andata hanno già portato via un punto. Noi abbiamo lavorato al meglio e sono fiducioso, possiamo fare bene”.
Siracusa, Cacciola: “Canicattì come una finale, serve senso di appartenenza”
Infine, Gaspare Cacciola ha concluso la conferenza stampa analizzando il mese di gennaio. In questa fase, infatti, il Siracusa giocherà ogni tre giorni. “In questo periodo abbiamo bisogno di tutti, i ragazzi hanno una grande responsabilità e il senso di appartenenza non manca – spiega Cacciola in sala stampa.
“Domani per noi sarà come una finale, poi penseremo il resto. La tifoseria? Il De Simone deve diventare ancora di più il nostro fortino, mi aspetto una buona affluenza di pubblico. Loro per noi sono l’arma in più e la squadra vuole ricambiare questa fiducia“- ha concluso Gaspare Cacciola, allenatore del Siracusa.