Riprende il cammino del Siracusa, dopo la penalizzazione di tre punti e la squalifica del campo per due turni. Gli aretusei scenderanno in campo contro l’ultima della classe, ovvero la Gioiese, che però dopo l’arrivo di diversi calciatori e l’approdo di Francesco Cozza sulla panchina viola ha trovato la prima vittoria in campionato ed è una squadra radicalmente cambiata rispetto al girone d’andata.
L’allenatore dei siciliani Gaspare Cacciola ha parlato nella consueta conferenza stampa pre-match del momento particolare della sua squadra.
Era tornato a vincere il Siracusa e anche in bello stile perché erano stati rifilati cinque gol al Licata. Nei giorni seguenti è arrivata la squalifica e la penalizzazione che ha inevitabilmente interrotto la rincorsa al Trapani. “La notizia della penalizzazione ci ha fatti passare da un’eccessiva euforia ad un sentimento di scoraggiamento – cosi Cacciola in conferenza. Avevamo dato una grande risposta sul campo dopo la sofferta partita di Portici. Ci hanno tolto 6 punti considerando anche quelli che avevamo conquistato con il Lamezia”.
L’allenatore del Siracusa, Cacciola ha parlato, ovviamente, anche degli avversari del prossimo turno di campionato ovvero la Gioiese: “Sicuramente non dobbiamo guardare la classifica, l’attuale rosa della Gioiese e gli ultimi risultati loro, danno la percezione che la loro classifica non sia reale, questa è una squadra nuova e poi l’allenatore è Ciccio Cozza che è una garanzia”.
Deve dunque riprendere il proprio cammino il Siracusa, che dopo qualche passo falso e la penalizzazione si è ritrovata a -14 dal Trapani primo nel girone I di Serie D, però comunque l’allenatore degli aretusei è sicuro che i suoi ragazzi continueranno a dare il massimo dalla prossima partita fino al termine del campionato, per cercare comunque di conquistare più punti possibili in questo finale di stagione.
“Avrò a disposizione 20 calciatori, mancheranno per squalifica Alma e Sena. Ma come al solito sono convinto che la squadra dara il 100% e cercherà di ottimizzare tutto quello che si costruisce in partita, probabilmente attraverso una sofferenza, attraverso a quello che potrebbe essere abituarsi ad uno stadio vuoto. Noi dobbiamo essere bravi a trovare le motivazioni e giocare come abbiamo sempre fatto, con il coltello tra i denti e conquistare altri 3 punti”.