La stagione di Serie D 2023/2024 è alle porte e le squadre continuano la preparazione in vista della prima giornata di campionato, da pochi giorni giorni posticipata al 10 settembre. È questo il caso anche del Siracusa, storica società siciliana, che torna nel massimo campionato dilettantistico dopo la rinuncia all’iscrizione in Lega Pro del 2019. Per parlare di questa nuova e avvincente stagione in Serie D è intervenuto ai microfoni di Seried24.com il direttore sportivo Salvatore Castorina.
Quella che si appresta ad iniziare infatti non sarà una stagione come le altre per il Siracusa. Il 2024 sarà l’anno del centenario, e anche per questo giocatori e dirigenza sono focalizzati a renderlo ancora più indimenticabile. L’imperativo è onorare la maglia e giocare un campionato senza timore. A tal proposito, Castorina si è espresso così. “Vogliamo fare un campionato d’avanguardia. Non ci poniamo limiti, sicuramente abbiamo una rosa importante che ci permetterà di divertirci, ma le parole d’ordine del Presidente Ricci sono equilibrio e tranquillità“.
Il Siracusa, che salvo imprevisti giocherà nel girone I, troverà una grande concorrenza per le prime posizioni in classifica ma questo, a detta del DS, non deve essere motivo di preoccupazioni. Una società così ricca di storia non può e non deve arrendersi. L’obiettivo a lungo termine è semplice: tornare grandi.
Intervenuto ai nostri microfoni, il DS del Siracusa Salvatore Castorina ci tiene a specificare gli obiettivi societari, specificando bene quali sono i punti cardine della società: fare un campionato importante, vivendolo però con equilibrio e tranquillità.
Il direttore esordisce così. “La proprietà ci ha dato a disposizione un budget per fare una squadra che ci permetta di fare un campionato di avanguardia. È anche vero che siamo una neopromossa, però non dimentichiamoci che siamo sempre il Siracusa, quindi abbiamo oneri e onori da portare. Non ci poniamo limiti, sicuramente abbiamo una rosa importante che ci permetterà di divertirci, ma le parole d’ordine del Presidente Ricci sono equilibrio e tranquillità. Non dobbiamo rincorrere tutto e tutti“.
Il girone I, orfano del Super Catania dello scorso anno, si preannuncia almeno in partenza molto equilibrato e pieno di società importanti. Basti citare il Trapani di Antonini o l’ambizioso Akragas, però il Siracusa non si vuole nascondere. “Sicuramente ci sono delle squadre che hanno fatto degli investimenti molto significativi, poi però sarà il campo a dire quali sono le reali potenzialità degli organici costruiti. Sicuramente ci sono alcune squadre che faranno un campionato importante, come speriamo di farlo anche noi“.
Per quanto riguarda il capitolo acquisti il Siracusa ha chiuso numerosi colpi importanti, sopra a tutti Russotto, Markić e Aliperta, che arrivano ad affiancare i confermati Arquin, Palermo e Palmisano. Il DS Castorina ci racconta alcuni retroscena del loro frenetico calciomercato. “Abbiamo avuto l’opportunità e siamo riusciti a portare a termine le trattative con tutti i giocatori che abbiamo cercato e che comunque erano i nostri primi obiettivi di mercato. Siamo stati bravi, più veloci degli altri e siamo riusciti a portarli da noi. Da questo punto di vista siamo soddisfatti del mercato che siamo riusciti a fare. La proprietà Ricci ha dato solidità e credibilità a tutto quello che ruota intorno al club e questi sono dei fattori in più che ci hanno permesso di fare un mercato del genere“.
“Particolare la trattativa per l’acquisto di Aliperta, è stata la più veloce. Il giocatore è stato un nostro obiettivo all’inizio di luglio, prima di fare altre scelte, altre riflessioni. In seguito, però, è successo che il capitano Privitera ha deciso di andar via e quindi ci siamo trovati scoperti a centrocampo.
In 48 ore, quindi, siamo riusciti a chiudere Aliperta, confermando il nostro interesse iniziale“.
Avviandosi alla conclusione, il direttore sportivo del Siracusa Castorina ha poi continuato. “Siamo contentissimi del gruppo che si sta creando e che si sta allenando con costanza e con impegno, sia per quanto riguarda gli over che gli under. Dagli over, in particolare, ci aspettiamo che continuino a fare quello che stanno facendo adesso. Tirano il gruppo, si mettono a disposizione e ci stanno dimostrando di avere la mentalità che noi cercavamo. Li abbiamo individuati e li abbiamo presi prima perché dal punto di vista umano hanno le caratteristiche che noi cercavamo, e poi come calciatori. Perché altrimenti non si va da nessuna parte. Se prendi il calciatore e non prendi l’uomo è sbagliato qualcosa“.
“Siamo contentissimi anche dello staff tecnico. L’abbiamo riconfermato in toto perché il mister e il suo staff hanno fatto un grandissimo lavoro l’anno scorso e siamo strasicuri che quest’anno faranno altrettanto bene. Non lasciano nulla a caso, sono attenti a tutti i particolari e quindi siamo convinti che faranno ancora meglio della passata stagione. Questa è la nostra certezza“.
Insomma, è tutto pronto per l’inizio della nuova stagione di Serie D e il Siracusa si candida come una delle protagoniste nei gironi del Sud Italia. Dalla conferma di Arquin a quelle di Palermo e Palmisano, fino agli importanti innesti di Russotto e Aliperta, rispettivamente ex Catania e Cavese.
Dalla rinuncia alla Lega Pro nel 2019 e l’impossibilità di iscriversi alla Serie D in sovrannumero, fino al ritorno nel massimo campionato dilettantistico dopo anni bui. Per aspera ad astra, come si suol dire.
A cura di Simone Bianchi