Siracusa, da Castorina a Faella: il punto sui siciliani
Nelle scorse ore il Siracusa ha ufficializzato l’addio del ds Salvo Castorina. A distanza di poco tempo dall’annuncio, sono state comunicate le separazioni con Palmisano e Faella. Il primo ha firmato con il Modica, il secondo invece con la Cavese.
Per quanto riguarda il discorso direttore sportivo, invece, la società ha comunicato che non verrà nominato un sostituto di Castorina fino al termine della stagione. Avanti così, dunque. Allo stesso tempo, però, il Siracusa ha dichiarato di esser vigile sul mercato in maniera tale da cogliere le opportunità che potrebbero presentarsi.
Siracusa, il pari contro la Vibonese allontana la vetta
Non è stata una settimana semplice per il Siracusa. I biancazzurri, infatti, hanno pareggiato con la Vibonese – una diretta concorrente – e di conseguenza hanno concesso al Trapani l’opportunità di allungare il distacco in classifica.
Occasione colta dalla formazione di Alfio Torrisi che, grazie alla vittoria contro il Licata si è portata a quattro punti di vantaggio dal Siracusa. Il campionato, tuttavia, è tutt’altro che chiuso. D’altronde il distacco è di soli quattro punti e in Serie D, negli ultimi anni in particolare, abbiamo assistito in più occasioni a rimonte insperate. Il Siracusa, dal canto suo, non ha alcuna intenzione di lasciare il campionato nelle mani del Trapani.
Nel prossimo mercato, dunque, nonostante l’addio del ds Castorina, il club potrebbe rinforzare la rosa a disposizione di Cacciola. Nell’ultimo comunicato diramato dal club difatti si legge: “𝖫𝖺 𝗌𝗈𝖼𝗂𝖾𝗍𝖺̀ 𝗋𝖾𝗌𝗍𝖾𝗋𝖺̀ 𝗏𝗂𝗀𝗂𝗅𝖾 𝗌𝗎𝗅 𝗆𝖾𝗋𝖼𝖺𝗍𝗈 𝗉𝖾𝗋 𝖼𝗈𝗀𝗅𝗂𝖾𝗋𝖾 𝗅𝖾 𝗉𝗈𝗌𝗌𝗂𝖻𝗂𝗅𝗂𝗍𝖺̀ 𝖼𝗁𝖾 𝖽𝗈𝗏𝖾𝗌𝗌𝖾𝗋𝗈 𝗉𝗋𝖾𝗌𝖾𝗇𝗍𝖺𝗋𝗌𝗂”. Adesso peró il Siracusa non può permettersi di compiere ulteriori passi falsi. Il Trapani corre veloce in vetta alla classifica e perdere ulteriori punti potrebbe far complicare seriamente la rincorsa dei biancazzurri. Domenica ci sarà l’ostica sfida con l’Akragas, formazione reduce da tre pareggi consecutivi. Gli uomini di Cacciola puntano al riscatto partendo proprio da Agrigento.