Siracusa, Ricci senza mezzi termini: “Questo pareggio apre una grande riflessione”.
Subito dopo il pareggio a reti bianche nella partita casalinga contro il Ragusa valevole per la 33^ giornata di campionato del girone I di Serie D, il presidente del Siracusa Alessandro Ricci si è espresso con parole durissime in conferenza stampa, mostrando il suo disappunto non solo per la prestazione di quest’oggi ma anche per quanto riguarda le partite precedenti della squadra. Il Siracusa, ricordiamo, occupa il secondo posto nella classifica del girone I e si trova a 10 punti dal Trapani capolista. Di seguito, riportiamo lo sfogo del patron degli aretusei.
“Oggi credo che ci sia poco da commentare. Basta considerare che il migliore in campo nostro è stato Lumia che ha salvato il risultato per due volte e non credo che ci siano poi altre motivazioni per poter commentare una prestazione del genere. Complimenti al Ragusa che ha fatto una bella partita e ci ha messo in difficoltà. Non credo che possano essere attribuite scusanti, tipo caldo, freddo, assenze, perché questa è una rosa composta da 24 titolari. All’inizio è stata pensata così, di avere il doppio giocatore per ogni ruolo. Questo pareggio ovviamente, non lo nascondo, apre una grande riflessione in casa del Siracusa. Perché a me, come ho sempre detto, al di là dei risultati conta anche potersi divertire. Se voi ricordate le parole che vennero dette quest’estate in una delle prime conferenze stampa erano che vogliamo divertirci e far divertire. Francamente io chiedo. Qua qualcuno si è divertito oggi? Si è divertito a Sant’Agata? Si è divertito anche a Ravanusa dove abbiamo vinto la partita? Non credo, la risposta la sappiamo tutti“.
Siracusa, Ricci: “Perdere con il Trapani nella prossima giornata sarebbe una cosa poco felice”
Il presidente dei leoni ha poi proseguito facendo un cenno anche alla lotta per la promozione diretta in Serie C con il Trapani ormai vinta dai granata: “La delusione è tanta, uscire dal campionato ai primi di febbraio non era nelle nostre intenzioni, come non lo era vincere il campionato, però francamente da come si sono messe le cose avremmo sperato di poter lottare col Trapani non dico fino all’ultima giornata ma più in la possibile. Mi preme ricordare che nella prossima partita se il Trapani dovesse vincere contro di noi salirebbe in Serie C. Perdere a Trapani domenica prossima sarebbe una cosa poco felice. In termini pratici, la riflessione che si è aperta nell’ultimo periodo ci doveva portare ad avere ben chiaro cosa si deve fare per poter salvaguardare il secondo posto ma soprattutto vincere i play off. L’obiettivo nostro, cioè il massimo del minimo è vincere i play off e fare domanda di ripescaggio. Non mi nascondo, la delusione e l’amarezza è tanta“.
Siracusa, Ricci e il riferimento ad Allegri: “C’è differenza tra vincere di corto muso e vincere giocando bene”
Lo sfogo del presidente degli aretusei è evidente e prosegue con queste parole: “A me piace divertirmi quando guardo la partita di pallone, a me piace una squadra che giochi, una squadra che faccia possesso palla, che esprime un’idea di gioco. Ultimamente si è persa questa idea di gioco a Siracusa perché noi se chiudiamo gli occhi ci ricordiamo il Siracusa delle prime 20 partite. Ci divertivamo sia nella vittoria che nella sconfitta. Oggi questo senso di divertimento non c’è più, quindi la riflessione sarà importante e profonda. E ripeto, indifferentemente da tutto il contorno noi dobbiamo pensare per il benessere del Siracusa. Se uno va a considerare il piacere di fare il calcio, ovviamente il primo obiettivo è vincere. Però, come nelle sconfitte c’è modo e modo di perdere, anche nelle vittorie c’è modo e modo di vincere. Come dice l’allenatore della Juventus Allegri si può vincere di cortomuso, però poi si esce coi fischi. Com’è successo allo Stadium e com’è successo oggi da noi che per la prima volta i tifosi ci hanno fischiato e questo non credo sia passato inosservato. Quindi tra vincere di cortomuso e vincere giocando bene c’è una grande differenza“.
Siracusa, Ricci enigmatico: “Come in tutti i matrimoni ci può essere il momento della separazione”. Possibile addio a Cacciola?
Un affranto Ricci ha poi concluso la conferenza esprimendo parole enigmatiche che implicitamente potrebbero riguardare un possibile futuro esonero dell’allenatore Cacciola. Di seguito le parole finali: “Noi oggi cerchiamo il risultato con la soddisfazione di una prestazione che ci possa far andare a casa col sorriso sulle labbra. Oggi non c’è, oggi c’è amarezza, delusione. Ripeto c’è un grande momento di riflessione. La riflessione si fa interna a 360 gradi. A me non piace parlare dei singoli e non so se abbiamo qualcosa da comunicare. Parliamo con le persone, ci confrontiamo con le persone, se siamo soddisfatti come fino a oggi è avvenuto si va insieme. Nel momento in cui non ci dovesse essere più soddisfazione, come in tutti i matrimoni, in tutte le storie d’amore ci può essere anche il momento della separazione. Però oggi, ripeto, noi abbiamo una priorità ed è quella di capire come questa squadra possa arrivare in fondo e recuperare. La squadra non ha più quel brio, quella brillantezza e quel palleggio che aveva nella prima parte della stagione, il calo prestazionale è sostanzioso“.