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Sodinha, la reazione post “triplete”: “Sono quello che sono, non quello che dicono..” | FOTO

Per un mondo diverso, libertà e tempo perso e nessuno che rompe i…”. Leggete questa frase. Canticchiatela a ritmo della celebre canzone sanremese de Lo Stato Sociale. Possiamo racchiudere così la carriera di una delle figure più iconiche di un calcio che non c’è più: Felipe Sodinha.

Seppur non abbia calcato chissà quali palcoscenici (il suo picco è una stagione in Serie A da poco più che comparsa), il brasiliano ha imparato a farsi conoscere e, a suo modo, amare. Perché quello a cui una persona maggiormente si affeziona è la realtà che più la rappresenta. E allora sì, affascinanti gli alieni alla Cristiano Ronaldo o Messi, ma dateci anche questo ragazzo che col suo mancino ha fatto innamorare intere categorie inferiori nel calcio italiano. E che oggi, nel suo piccolo, si è preso la sua rivincita.

Sodinha e il Cast Brescia come l’Inter: è triplete

Una stagione che porta nella bacheca del Cast Brescia e di Felipe Sodinha ben tre trofei: campionato di Eccellenza, Coppa Lombardia e Coppa Italia Dilettanti, conquistata oggi contro il San Marzano. L’ex Brescia e Modena la finale non l’ha giocata, ma non si può dire che non abbia dato il suo apporto alla squadra. Il brasiliano chiude infatti la sua stagione con 7 reti realizzate tra le tre competizioni.

Il brasiliano, salvo sorprese estive, potrà così tornare a giocare la Serie D dopo averla disputata la scorsa stagione con il Franciacorta e potrebbe, a suo modo, entrare in un piccolo pezzo di storia del calcio italiano. In caso di vittoria del prossimo campionato potrebbe vantare la conquista di ogni titolo dalle categorie dall’Eccellenza alla Serie B. Mica male.

Sodinha e una carriera da vagabondo

Quel ragazzo brasiliano che lasciava grandi speranze ai tempi dell’Udinese non ha decisamente rispettato le attese. La testa e il carattere non hanno saputo supportare le magie che era in grado di fare in campo con il mancino. A Bari, in Serie B, Antonio Conte lo caccerà per un rientro dal Brasile ritardato di 10 giorni. “Ho fatto delle caz***e“, ammetterà più avanti Sodinha. Dopo aver incantato il Brescia, la sua carriera proseguirà come una vita universitaria, di semestre in semestre. Mantova, Mestre, Rezzato e poi Modena e Franciacorta. Per citare solo le squadre degli ultimi 5 anni. Oggi al Cast Brescia ha trovato la sua isola felice e spensierata, dove poter continuare a fare magie in campo e, per dirla ancora alla maniera de Lo Stato Sociale, senza “nessuno che dice: ‘se sbagli sei fuori‘”.

La reazione social del brasiliano

Attraverso il suo profilo Instagram, Sodinha ha voluto festeggiare uno storico “triplete”: “I complimenti non mi elevano, le critiche non mi fermano. Sono quello che sono e non quello che dicono. Grazie Dio per questo anno perfetto”.

A cura di Davide Lusinga