Un giorno storico per il Sorrento di Vincenzo Maiuri. I campani, grazie al successo esterno sul campo dell’Angri, tornano in Serie C dopo quasi 10 anni, l’ultima volta nel 2013-14.
Il Sorrento chiude il suo percorso nel Girone G da capolista con 70 punti, mettendosi alle spalle una Paganese che è riuscita a dar vita a un testa a testa spettacolare fino all’ultima giornata. Con 21 vittorie in 34 giornate era inevitabile centrare questo risultato, ma nel percorso del Sorrento non sono di certo mancate le difficoltà. Solo un punto nelle prime due giornate, poi un filotto di 7 vittorie consecutive che ha proiettato la squadra verso i piani alti della classifica.
Leggera flessione nel mese di gennaio. Solamente una vittoria (3-0 in casa contro l’Angri), due pareggi e due sconfitte di fila contro Aprilia e Palmese. Lì è stato probabilmente il momento più difficile per i ragazzi di Maiuri, ma grazie alle grandi abilità dell’allenatore e ad una rosa più che competitiva sono riusciti ad uscire da questa situazione.
Se il Sorrento è ritornato tra i professionisti lo deve anche alla forza dei singoli, in particolare di Giuseppe La Monica, Felice Simonetti e David Gaetani rispettivamente a quota 10, 7 e 9 gol. La forza di questo gruppo è stato proprio il collettivo. Non a caso è una delle migliori difese del Girone G (28 gol subiti) e uno degli attacchi più prolifici (50).
Per vedere il Sorrento in Serie C bisogna tornare indietro di qualche anno, nella stagione 2013-14. La squadra iniziò con Luca Chiappino in panchina, ma dopo 13 giornate arrivò l’esonero. Al suo posto Giovanni Simonelli che guidò il Sorrento fino ai playout.
Contro l’Arzanese fu un doppio confronto spettacolare: campani KO ad Arzano per 4-0 all’andata, mentre al ritorno non bastò il 3-0 di Sorrento ad evitare la retrocessione. In quella squadra, tra le altre cose, figurava anche Luigi Canotto, oggi attaccante del Frosinone fresco di promozione in Serie A.