Questa mattina, intorno alle 4:30, diversi colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi contro due locali appartenenti alla famiglia Arigliano, proprietaria del Brindisi calcio. Le due attività commerciali rinominate “L’amor di latte” e “L’aspirapolvere“, site a Cavallino in provincia di Lecce, sono intestate rispettivamente al presidente Daniele Arigliano e al socio, nonché fratello, Teodoro Arigliano. Secondo quanto raccolto dagli inquirenti, sarebbero cinque i proiettili esplosi contro il locale di elettrodomestici. Uno solo, invece, avrebbe colpito le vetrine del caseificio.
Entrambe le vittime sono state ascoltate dagli organi competenti e avrebbero escluso collegamenti con l’ambito calcistico. La famiglia Arigliano, inoltre, possiede attività commerciali anche nel brindisino. Tuttavia quest’ultime non sarebbero state prese di mira dai malfattori. Sul fatto continuano a indagare i Carabinieri.
Dopo quanto accaduto questa mattina, il Brindisi ha diramato un comunicato in cui esprime piena solidarietà per il presidente Daniele e il socio Teodoro Arigliano.
“SSD Brindisi esprime piena solidarietà al Presidente Daniele Arigliano e al Socio Teodoro Arigliano per il vile atto intimidatorio subito la scorsa notte. Il club biancazzurro, nel condannare con fermezza ogni forma di violenza, confida nell’operato degli inquirenti e della Giustizia per fare a più presto luce su quanto accaduto“.
Solo due giorni fa la famiglia Arigliano festeggiava sul manto erboso del “Fanuzzi” la promozione in Serie C, al termine della partita di Poule Scudetto contro il Catania.