Stefano Sanderra, dalla Serie D a campione di Malta

Uno dei problemi più importanti dell’Italia da qualche anno a questa parte è quello della “fuga di cervelli“. Questo, spesso, si ripercuote anche nello sport, nella fattispecie nel calcio o nel basket. Basti pensare a Marco Verratti, centrocampista del PSG con 0 presenze in Serie A o Gianluigi Donnarumma, che ha accettato la corte della stessa formazione transalpina. Nel basket, invece, possiamo citare su tutti Danilo Gallinari, che da ormai diversi anni gioca in NBA, il più importante campionato professionistico del mondo.
Ci sono però anche altri giocatori e allenatori, che da qualche anno preferiscono giocare (o allenare) all’estero per svariati motivi. Tra questi troviamo Stefano Sanderra, allenatore dell’Hibernians, con cui si è appena laureato campione di Malta.

Stefano Sanderra, la carriera

Nato a Roma nel 1967, Stefano Sanderra inizia la sua carriera da allenatore in una Prima Squadra, nel 1997 all’Aquila e vince il campionato di Serie D. Dopo l’esperienza con la compagine abruzzese allena tra le altre, Isernia e Frosinone, prima dell’esperienza con la Primavera del Messina. L’allenatore romano conduce i siciliani, che in quegli anni avevano la Prima Squadra in Serie A, alle finali nazionali. Nel 2010 arriva la firma con il Latina e da questo momento la carriera di Sanderra cambia in maniera radicale.

Al primo anno arriva la promozione in Serie C2 e, successivamente, quella in Prima Divisione, grazie a un campionato pressoché perfetto. Dopo le dimissioni di inizio stagione, torna sulla panchina nerazzurra e conduce i pontini alla salvezza. Nella stagione successiva sulla panchina del Latina arriva Fabio Pecchia, ma ad aprile viene richiamato Sanderra, che regala alla formazione laziale la storica promozione in Serie B.

L’arrivo a Malta

Dopo Latina, Sanderra allena in piazze importanti come Salerno e San Benedetto del Tronto, prima della chiamata dell’Hibernians. Con la compagine maltese dopo due anni caratterizzati dalla pandemia in cui ottiene un secondo e un terzo posto, festeggia, finalmente, la conquista del campionato maltese. La compagine di Paola ha così festeggiato il 13esimo titolo nazionale, davanti a Floriana e Hamrun Spartans. Dopo le due partite di qualificazione in Champions League di questa stagione e, soprattutto le tre vittorie in Conference League, contro Folgore (San Marino) e Riga (prima dell’1-4 al ritorno che ha sancito l’eliminazione dei maltesi), Sanderra potrà nuovamente provare l’emozione di allenare nei più importanti palcoscenici europei.
L’11 maggio, l’Hibernians, sarà impegnato nelle semifinali di Coppa di Malta e Sanderra proverà a condurre i maltesi alla conquista del “double“.

La stagione dell’Hibernians

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Dopo l’eliminazione in Champions League per mano del Flora Tallin, l’Hibernians, ottiene uno storico passaggio del turno in Conference League, eliminando i sammarinesi della Folgore. Al secondo turno arriva un’incredibile beffa. All’andata i maltesi sconfiggono per 0-1 il Riga FC e al ritorno il gol dell’1-2 di Paurević al 97′ porta la partita ai supplementari. All’extra time, l’Hibernians subisce il gol dell’1-3 al terzo minuto di recupero del primo tempo supplementare, che taglia definitivamente le gambe a Degabriele e compagni. Al 115′ Muritala firma il definitivo 1-4 che sancisce l’eliminazione dalla Conference League.

In campionato, invece, tra regular season e Championship Round, l’Hibernians subisce solamente due sconfitte e chiude il campionato con 54 punti a +6 dal Floriana.

Una carriera partita da lontano quella di Sanderra. Un allenatore che ha saputo sfruttare le occasioni che gli si sono poste davanti prima di andare in un altro paese per provare a vincere e vivere esperienze che in Italia, difficilmente, avrebbe potuto provare. Ora arriva la parte più difficile, che è quella della riconferma, ma Sanderra è abituato alle sfide importanti e difficilmente si farà intimidire. Con un pensierino ai gironi di Conference League…

Articolo di Fabrizio Pinna

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