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Allenatore falcia l’attaccante avversario lanciato a rete: un mese di squalifica

Allenatore espulsione

Pontassieve-Subbiano: il caso che sta spopolando sui media calcistici

Al 45′ del primo tempo della gara di Promozione tra Pontassieve e Subbiano, l’allenatore ospite entra in campo, falciando un attaccante lanciato a rete.

È questo è l’episodio che sta spopolando negli ultimi giorni sui social. Un caso che ricorda ciò che fece José Mourinho in una gara di beneficenza, ora diventato realtà.

L’ intervento ferma l’attaccante di casa lanciato sulla destra in un’azione di contropiede. Tra lui e il compagno, solo sulla sinistra, era rimasto solo un giocatore oltre al portiere, che stava prontamente rientrando in campo.

Il risultato? Rosso diretto. È arrivato inoltre nella giornata di oggi il riscontro del giudice sportivo: l’allenatore Alessio Guidotti sarà squalificato per un mese, fino al 25 ottobre.

Pontassieve-Subbiano: la squalifica

Un campionato, quello di Promozione, che naturalmente non fa affidamento sulla prova video. Un caso, quello della scorsa domenica, che ha avuto un grande ritorno mediatico, a tal punto di venire ripreso dalle maggiori pagine sportive nazionali e internazionali.

Il referto arbitrale è stato l’unico mezzo ufficiale per descrivere l’episodio, nonostante ciò fosse ben chiaro agli occhi di tutti, anche dello stesso Guidotti. l’allenatore dovrà ora affrontare un mese di stop, dopo essere diventato virale in tutto il mondo.

Le parole della società, multata per 250 euro

Da parte di Guidotti nessuna protesta né accenno ma anzi, un’immediata assunzione delle proprie colpe. Mani in alto a chiedere scusa e, a testa bassa, subito verso l’uscita dal campo. Questa è la reazione a caldo dell’allenatore.

“E’ dispiaciuto, ha capito subito di aver commesso un errore ma non si aspettava tutto questo clamore” dichiarano dalla società del Marino Mercato Subbiano, coinvolta suo malgrado in un caso di cronaca sportiva. La stessa società infatti nei giorni scorsi ha cercato di difendere il proprio responsabile tecnico, proteggendolo dalla gogna mediatica a cui era sottoposto. La società è stata inoltre multata di 250 euro per responsabilità oggettiva.