Il Teramo batte il Fossombrone e torna a vincere in casa: decide Cipolletti
Il Teramo supera 1-0 il Fossombrone e rimane al quinto posto in classifica.
Nel momento più difficile della stagione, il Città di Teramo batte il Fossombrone e torna alla vittoria in casa dopo quasi due mesi e mezzo. Dopo una partita che sembrava destinata allo 0-0, i biancorossi passano al 90′ grazie al primo gol in campionato di Davide Cipolletti.
Una settimana segnata dalle polemiche dopo la partenza di Ferraioli e dalle tante difficoltà a livello numerico. Oltre allo squalificato Galesio, erano indisponibili anche Pavone e Menna, due pilastri fondamentali della rosa. Per gli abruzzesi era fondamentale tornare al successo casalingo e così è stato.
Viste le difficoltà, Pomante (che oggi scontava l’ultima giornata della sua lunga squalifica) cambia modulo e vira sul 3-5-2 con D’Egidio e Touré in attacco e il neo arrivato Chiarella in panchina. A disposizione solo giovanissimi: capitan Pepe il più anziano, poi tutti giocatori nati dopo il primo gennaio 2002 e addirittura il classe 2008 Di Giacomo.
I 96 minuti del “Bonolis” per il resto sono tutt’altro che spettacolari. Il Teramo gioca una buona partita e alla fine vince una partita sporca, segnata da errori tecnici e occasioni da gol mancate. Soprattutto, i biancorossi falliscono il secondo calcio di rigore consecutivo. Dopo Galesio, con l’errore dal dischetto contro L’Aquila lo scorso 22 dicembre, oggi è toccato a D’Egidio, che poi si è riscattato con l’assist.
Teramo Fossombrone 1-0, un altro errore dal dischetto per i biancorossi
Spinti dal pubblico di casa, i biancorossi approcciano meglio la gara e costruiscono la prima azione da gol al 12′. Cross dalla destra di Cangemi (oggi titolare al posto di Menna, ottima partita per il siciliano) e stacco di testa di Messori, palla alta di un soffio. Due minuti più tardi ancora Teramo pericoloso con Touré che libera il sinistro disinnescato dal portiere ospite Bianchini. I padroni di casa hanno in mano il pallino del gioco, e vanno vicini a concretizzare le proprie occasioni da gol al 32′. È ancora l’asse D’Egidio-Touré ad accendersi, con quest’ultimo che viene atterrato in area di rigore.
Il direttore di gara indica il dischetto. Dagli undici metri, però, D’Egidio si fa ipnotizzare da Bianchini che respinge con una gran parata. Dopo L’Aquila, è il secondo calcio di rigore sbagliato consecutivo: la squadra di Pomante potrebbe abbattersi, e invece dimostra carattere continuando imperterrita ad avanzare. Al 41′ Messori imbuca per il solito Touré che calcia a botta sicura da posizione defilata, ancora una volta Bianchini si oppone provvidenzialmente.
Teramo-Fossombrone, Cipolletti scaccia la crisi interna: i biancorossi rimangono quinti
Se già nel primo tempo il Teramo era stato padrone assoluto del terreno di gioco, nel secondo la Forsempronese fa fatica addirittura a superare la propria metacampo. I biancorossi continuano ad attaccare, ma non sembra essere giornata. Al 52′ D’Egidio calcia a botta sicura nel cuore dell’area di rigore, ma un difensore ospite è provvidenziale nell’opporsi con il corpo. Sebbene i molisani attacchino poco, riescono comunque a chiudersi bene, concedendo agli avversari solo le fasce. Al 73′ una punizione dai 18 metri di Pietrantonio s’infrange sulla barriera, al 85′ arriva il primo errore della partita di Bianchini, che si lascia sfuggire il pallone dalle mani e per poco non costa caro ai suoi. Il conseguente tiro di Chiarella (all’esordio in biancorosso) viene respinto quasi sulla linea.
All’89’ ecco che la maledizione del “Bonolis” si spezza: D’Egidio sgattaiola sulla sinistra e crossa al centro per Cipolletti, rimasto in area di rigore dopo gli sviluppi di un corner. Il difensore teramano è bravo a coordinarsi in acrobazia e a spedire il pallone in rete: 1-0 Teramo per la gioia irrefrenabile del pubblico di casa. Basta questo per abbattere il muro del Fossombrone e conquistare una vittoria fondamentale per morale e classifica. I biancorossi rimangono quinti (a -3 da L’Aquila seconda) e aprono una forbice con le inseguitrici. Il sesto posto in classifica, tra l’altro occupato proprio dagli avversari odierni, dista quattro punti.