Teramo in Promozione, la preoccupazione dei club abruzzesi: il comunicato

È notizia recente l’ufficialità che vedrà il Teramo passare dalla Serie C alla Promozione, dopo la bocciatura arrivata prima dalla Co.Vi.So.C, poi da FIGC e dal TAR del Lazio in merito alla bocciatura alla domanda d’iscrizione al campionato. Cambiano radicalmente le sorti di Teramo, ma anche di Campobasso (QUI tutti i giocatori rimasti svincolati).

Tale notizia ha destato la preoccupazione di molti club abruzzesi, del pescarese e del teramano. Penne 1920, Favale 1980, Fontanelle, Lauretum, New Club Villa Mattoni, Mutignano, Pianella, Rosetana e Turris Val Pescara hanno firmato un comunicato. Una nota in cui tutti questi club, tramite Il Pescara, hanno voluto chiarire le loro posizioni su quella che sarà l’iscrizione in sovrannumero del nuovo club.

Teramo, il comunicato dei club di Promozione abruzzese

“Preso atto della decisione del Presidente Federale di ammettere al ridetto campionato la neonata SSD Città di Teramo e della conseguente certa ratifica, da parte del CRA. Se, infatti, da una parte si ritiene giusto e razionale riconoscere la possibilità alla Città di Teramo e soprattutto ai tifosi biancorossi, incolpevoli ed uniche vittime di quanto accaduto, la possibilità di dare corso alla ultracentenaria storia del calcio teramano, altrettanto giusto appare tutelare le esigenze delle società già affiliate a partecipanti al campionato che, con l’avvento della SSD Città di Teramo, si trovano ad affrontare, a pochi giorni dall’inizio della stagione sportiva, disagi e difficoltà, di ordine agonistico ed organizzativo.

Ritengono pertanto, le società firmatarie, di suggerire alcuni punti, confidando che il CRA, organo elettivo e rappresentativo delle società, vorrà accogliere.

I punti da discutere secondo i club

1) Conferma delle date già individuate e comunicate per la Coppa Italia di categoria (04.09.2022 e 11.09.2022) e dell’inizio del campionato (18.09.2022);

2) Sorteggio integrale pubblico per stabilire il girone (A, B, C) nel quale collocare la neonata società;

3) Per il girone in sovrannumero, compilazione del calendario libero, senza possibilità di inizi postdatati oltre la prima per la Società in sovrannumero, con conseguente esclusione di disputa di gare di recupero in turni infrasettimanali;

4) Rimborso, da parte del CRA, delle spese sostenute dalla società per il reperimento e l’utilizzo di strutture diverse da quelle ufficiali, in occasione delle gare interne con la neonata società teramana;

5) Impegno del CRA, su espressa richiesta delle rispettive società, per reperire un impianto idoneo in occasione di gare interne con la neonata società teramana, attesa la materiale e comprovata difficoltà nel reperire i ridetti impianti.

Le società firmatarie si augurano ed auspicano che il CRA voglia favorevolmente accogliere le richieste sovraesposte, al fine di tutelare e garantire il diritto, maturato sul campo, delle Società partecipanti, le quali dovranno materialmente sopportare i disagi e le problematiche relativi alla composizione di un girone in sovrannumero, con una realtà calcistica che, per storia e tradizione, non appartiene alla pur grande realtà dilettantistica abruzzese”.

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Redazione