Termoli, Martino: “Dobbiamo dare di più”

Termoli, l’allenatore Alessio Martino analizza il momento della squadra. Dopo il pareggio interno contro il Sora, infatti, l’ex Gladiator e Gelbison ha parlato della sfida, spiegando le difficoltà del club giallorosso nel girone F di Serie D.

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Termoli, Martino: “Puniti al primo errore: dobbiamo dare di più”

I molisani al momento sono al 16° e ultimo posto della classifica con 4 punti, insieme a Vastogirardi e Ateltico Ascoli. Nella sfida contro il Sora, i giallorossi sono passati in vantaggio al 15’ con Hernandez, per poi venire ripresi poco prima della fine del primo tempo dai laziali con la rete di Gubellini. 

Abbiamo impattato bene la gara– spiega Martino -: devo fare i complimenti ai ragazzi perché ce l’hanno messa tutta. In questo momento, però, dobbiamo dare di più, perché nel calcio vince chi fa un gol in più: stiamo mancando all’appuntamento con la rete. Abbiamo sorpreso gli avversari perché abbiamo giocato senza centravanti e l’allenatore avversario ci ha detto che non abbiamo dato loro riferimenti. Siamo andati in vantaggio, ma al primo episodio abbiamo subito il pareggio: in questo momento è così, se facciamo un errore prendiamo rete”.

“Nel secondo tempo – prosegue l’allenatore – non abbiamo sfruttato la superiorità numerica. Quando siamo andati in 10 contro 10, sembrava che la partita cambiasse inerzia perché non avevamo attaccanti che potessero tentare di tenere la palla. Ho pensato che in quel momento dovevamo provare a vincerla. Negli ultimi minuti era attacco nostro contro difesa avversaria e ho inserito anche il capitano Sicignano, perché sapevo che sui calci piazzati poteva essere devastante. Non siamo stati scaltri nel centrare la porta. Possiamo migliorare queste cose, ma mi sento dire che i ragazzi ce l’hanno messa tutta. Dove non arrivano le gambe, ci arriva il cuore. Questo tutto non basta: abbiamo pareggiato una partita quasi assurda, ma il campionato di Serie D è così”.

“Non possiamo riempirci di autostima e poi deprimerci al primo errore”

Secondo l’analisi di Martino, la squadra è discontinua, esaltandosi nei momenti positivi, per poi calare dopo episodi sfavorevoli. “Il Termoli – dice l’allenatore – può giocare senza dare riferimenti, ma la squadra deve capire che non può riempirsi di autostima e deprimersi al primo errore. Ogni due disattenzioni sei giù, ogni due vittorie sali la classifica. Se riusciamo a capire questo, l’organico ha qualità. Dobbiamo avere la fame per portare l’episodio dalla nostra parte. Nel secondo tempo abbiamo messo i nostri due calciatori più talentuosi per cercare di vincere la partita. Dobbiamo dare continuità alle prestazioni”. 

Termoli, Martino: “I ragazzi non meritano i fischi: dobbiamo smentire tutti con i fatti”

L’allenatore ha anche parlato delle critiche da parte dei tifosi, che si sono manifestate anche nel corso della partita. “I ragazzi – ha detto Martino – non meritavano i fischi o gli attacchi personali. Ho le spalle larghe, ma ci sono le stesse persone che mi hanno detto che ero arrivato a Termoli per perdere del tempo. Non è così e lo abbiamo dimostrato. Queste stesse persone ci stanno criticando e le dobbiamo smentire con i fatti, mettendoci quel qualcosa in più. Se pensassi che qualcuno sia contro di me, sarei il primo ad andare via. La società e lo staff tecnico sta dando tutto per supportare la squadra, ma questo non basta e dobbiamo dare di più. Sono contento della rosa che ho a disposizione, ma dobbiamo avere equilibrio”.

L’allenatore ha chiuso la conferenza parlando di alcuni singoli: “Grossi ha fatto un ritiro eccezionale, poi è andato fuori dai titolari per scelta tecnica. Si è dimostrato un professionista, proprio come il capitano Sicignano che non ha iniziato nell’undici iniziale dell’ultima partita. Tutti quanti dobbiamo volere bene al Termoli, dando qualcosa in più con un atteggiamento positivo. Possiamo raggiungere l’obiettivo che la società ci ha chiesto, ma ci vuole calma ed equilibrio. Mi prendo le critiche e mi chiudo a lavorare 48 ore su 24. Dobbiamo credere che le cose andranno meglio con l’atteggiamento giusto”. 

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