Thiago Menna si racconta: “Due anni fa volevo smettere, ora sogno il professionismo”
Brutta conclusione di un comunque ottimo 2024 per il Città di Teramo 1913. I biancorossi hanno perso 2-0 il “Derby del Gran Sasso” di domenica pomeriggio contro L’Aquila e hanno perso contatto con il secondo posto, ora distante 5 punti. In generale, sono appena 6 i punti conquistati nelle ultime 5 partite del Diavolo, che dopo la sosta dovrà necessariamente riprendere la sua corsa.
Il cammino del Teramo in questa Serie D, in ogni caso, rimane molto positivo. Gli abruzzesi si trovano attualmente al quinto posto in classifica, a due punti dal terzo del Chieti e a uno dal quarto dell’Ancona. Risultato che può essere considerato soddisfacente se si considera che, al di là del blasone, i biancorossi rimangono una neopromossa, che ha speso molto meno di altre piazze altrettanto importanti.
La dirigenza teramana ha avuto il merito di puntare nella stragrande maggioranza dei casi sui giocatori giusti, presentando alla categoria giovani di spessore e dal futuro assicurato. È questo il caso di Thiago Menna, braccetto difensivo classe 2004 arrivato in estate dalla Vastese, che si è preso sin dal primo istante il posto da titolare inamovibile. Longilineo, alto 190 centimetri e con un passato da centrocampista che gli ha lasciato in eredità il vizio del gol (7 centri lo scorso anno in Eccellenza, 2 in questo campionato), il ragazzo è molto attenzionato da club di categorie superiori.
Abbiamo avuto l’opportunità di realizzare con Menna un’intervista in esclusiva. Il primo punto da chiarire era quello relativo alle sue condizioni fisiche: il classe 2004 è uscito malconcio dalla sfida del Bonolis di ieri, ma ha voluto rassicurare i tifosi: “Ho preso una botta sul ginocchio, ma non dovrebbe essere nulla di preoccupante. Mi hanno detto che al massimo dovrebbe trattarsi di una distorsione, per il momento il ginocchio non si è gonfiato”.
Thiago Menna tra presente e futuro: “Voglio salire ogni anno, ultimamente siamo stati poco lucidi”
La sconfitta contro L’Aquila, e in generale il recente periodo di forma, ha aperto un acceso dibattito in quel di Teramo. Thiago Menna ha voluto approfondire la questione, offrendo una sua analisi: “All’inizio del campionato, dall’esterno, nessuno aveva aspettative così alte su di noi. Abbiamo sofferto l’impatto con la categoria, poi anche grazie all’aiuto del mister siamo entrati in forma e abbiamo inanellato 12 risultati utili consecutivi. Ultimamente siamo un po’ calati, magari abbiamo pagato l’aver sottovalutato alcune partite e non aver dato quel qualcosa in più. Stiamo risentendo dei punti persi contro le squadre in fondo alla classifica. Nell’ultimo periodo siamo stati poco lucidi: prima creavamo tantissimo seppur vincessimo di misura, ora ci sta mancando quello. Non mi riferisco solo all’attacco, anche in difesa siamo mancati in alcune occasioni. Non è una questione di umiltà, non abbiamo mai alzato la cresta, semplicemente siamo stati poco lucidi“.
Come già accennato, il nome di Menna si è fatto strada sui taccuini di tanti osservatori di squadre professionistiche. Il classe 2004 si dice ovviamente entusiasta e commenta le voci così: “Fino a due anni fa ero in Serie D con la Vastese e volevo smettere perché giocavo poco. Probabilmente non l’avrei mai fatto, gioco a calcio da quando ho 4 anni, ma il pensiero c’era. Ora gli sforzi che ho fatto in quegli anni stanno iniziando a ripagare, anche se naturalmente c’è ancora tanta strada da fare. Il mio obiettivo è salire di categoria ogni anno. Da quello che so per il momento non c’è stata nessuna offerta ufficiale. Conosco le voci sul mio conto, ma io ho un contratto di due anni con il Teramo, quindi eventualmente prima di parlare con il mio agente si dovrà parlare con loro”.
Menna sul Teramo: “Ambiente perfetto, nel calcio il gruppo è tutto”
Dal punto di vista personale, per Menna si tratta della prima esperienza lontana dalla sua Vasto. Naturale far luce sull’impatto che questo comporta e delle differenze tra una piazza come quella del Teramo e quella della meno blasonata Vastese: “All’inizio ero un po’ timoroso, ma sono stato accolto benissimo sin dal primo istante. La città è bellissima e ha tanti anni di professionismo alle spalle e si sente tantissimo. Anche se siamo dilettanti ci sembra di stare in Serie A: a volte quando esco i bambini mi riconoscono e mi fermano. Da questo punto di vista Teramo è un ambiente perfetto“.
Quella tra il Teramo e Menna è un’alchimia scattata fin dal primo istante. Riguardo il suo inserimento nel gruppo squadra, infatti, Menna rivela: “Non conoscevo Ivan Speranza (club manager e bandiera del Teramo ndr.), ma mi ha subito dato tutto quello di cui avevo bisogno. Alfonso Pepe è un grande leader, la sua presenza si fa sempre sentire. Mi trovo benissimo anche con gli altri difensori. Ho un bellissimo rapporto con Cipolletti, Brugarello, Cangemi e anche Furlan, che si è trasferito qualche giorno fa. Nel calcio il gruppo è tutto: puoi avere dei giocatori fortissimi, ma senza un gruppo solido non vai da nessuna parte“.
Menna fissa l’obiettivo: “I playoff tranquillamente alla nostra portata, il sogno del primo posto rimane”
Il Teramo, che fino a un mese fa sognava la vetta della classifica, la vede ora distante 12 punti. Per molti i discorsi per il primato della classifica sarebbero ormai chiusi, anche se Menna vuole continuare a crederci: “La stagione è lunga, la Sambenedettese si è allontanata, ma questo è un campionato difficile per tutti e impronosticabile. Per esempio noi abbiamo perso punti contro le squadre in fondo alla classifica, anche le altre potrebbero fare lo stesso. La Sambenedettese è in un ottimo periodo di forma, ha un gran tifo e in questo periodo gli gira anche un po’ tutto bene, ma anche l’anno scorso erano primi in classifica a dicembre e poi ha vinto il Campobasso. Ho sempre detto che il Teramo è una squadra forte, credo che i playoff siano un obiettivo tranquillamente alla nostra portata. Naturalmente il sogno del primo posto non ce lo porterà via nessuno. L’importante è dare sempre il massimo così da non avere rimpianti a fine stagione”.
Si ringraziano Thiago Menna e l’ufficio stampa del Città di Teramo 1913 per la disponibilità.