Dolomiti Bellunesi, Cossalter: “Mihajlovic uomo tenace”
Dai monumenti stile medievale di Bologna al clima alpino di Belluno: dal centro al nord Italia, con un sogno da realizzare. Thomas Cossalter, centrocampista classe 2003, è considerato come uno tra i migliori giovani prospetti della stagione 2022/2023 del campionato di Serie D.
Il nativo di Feltre, oggi in forza alle Dolomiti Bellunesi, è solo all’inizio di un lungo percorso che potrebbe riservargli grandi soddisfazioni. Occhi puntati e testa concentrata sul presente: una stagione da terminare e la quotidianità, vissuta giorno dopo giorno, con suo fratello Alex Cossalter, l’altro tesserato del club veneto.
Uno sguardo rivolto sempre al passato e un posto nel cuore per un’esperienza che non si scorderà mai, l’incontro con una persona che, più di altri, gli ha insegnato cosa vuol dire coltivare i propri sogni,
L’esperienza a Bologna, le responsabilità in prima squadra e il toccante ricordo di Sinisa Mihajlovic: tanti i temi trattati nelle dichiarazioni del classe 2003, Thomas Cossalter.
L’eredità lasciata da Mihajlovic: “Di lui avrò il ricordo di questa immagine…”
Thomas Cossalter ha cominciato a muovere i primi passi della sua giovane carriera a Bologna, nel settore giovanile fino all’U19. Il classe 2003 ha avuto la grande opportunità, e l’onore, di potersi allenare con la prima squadra sotto la guida, al tempo, di Sinisa Mihajlovic, scomparso lo scorso 16 dicembre.
“Quando ero a Bologna, ho svolto un paio di allenamenti in prima squadra, sotto la guida di Sinisa Mihajlovic. Cosa ci ha insegnato? A non mollare. Nel calcio, ma soprattutto nella vita“.
“Fin dal primo impatto, Mihajlovic mi ha dato l’impressione di essere una persona molto forte sotto tutti gli aspetti“.
L’eredità di Sinisa è talmente viva, che Thomas parla ancora al presente dell’allenatore scomparso il 16 dicembre scorso: “Lo ricordo come un uomo attento, che si relaziona con i giocatori in maniera splendida, li aiuta in ogni occasione e si mette nei loro panni. Ho potuto vedere con i miei occhi la sua tenacia. Lo trovavo spesso in palestra, dopo gli allenamenti e anche al termine dei suoi cicli di cure: ricordo un’immagine in cui indossava i guantoni da boxe, mentre “picchiava” il sacco. Voleva riacquistare il suo tono muscolare”.
Thomas Cossalter e l’impatto in prima squadra
Dopo diversi anni trascorsi nel vivaio del Bologna, il più giovane dei fratelli Cossalter sta vivendo il suo primo anno in serie D, proprio con i colori bianco rosa: “Rispetto al settore giovanile, non ho trovato particolari cambiamenti. Anche perché ho avuto la fortuna di incontrare calciatori molto disponibili: a cominciare da capitan Corbanese e in generale dai più esperti. Sono persone stupende. E altri compagni li conoscevo da parecchi anni: De Carli, Toniolo, prima De Paoli e poi ovviamente mio fratello Alex. Quindi è stato davvero semplice ambientarsi“.
Thomas si è reso protagonista di una buonissima mezz’ora, nell’ultimo match con la Virtus Bolzano: “Giocare fa sempre piacere, anche perché ultimamente avevo avuto meno spazio. Ma le scelte vanno accettate. La spalla infortunata a inizio stagione? Sta bene: continuo a eseguire i miei esercizi, ad andare in piscina”.
Dolomiti Bellunesi, prosegue la stagione: il bilancio di Cossalter
Nel frattempo, i dolomitici si preparano alla prossima trasferta: domenica, infatti, saranno di scena a Cartigliano, dove affronteranno una compagine che naviga in zona playoff. Dopo un inizio di stagione a dir poco altalenante, Cossalter e compagni sembrerebbero aver trovato il giusto equilibro. Nel 2023, infatti, sono arrivate tre vittorie su quattro partite disputate. Il club, attualmente, occupa la decima posizione del girone C.
“In generale sono contento di come sta proseguendo la stagione. Abbiamo ottenuto dei buoni risultati e una certa continuità di rendimento: di sicuro ci sono ancora tantissime cose da migliorare, è sotto gli occhi di tutti. Ma dobbiamo proseguire su questa strada“.