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Dolomiti Bellunesi, Cossalter: “Essere capitano della squadra del mio paese è un orgoglio”

L’intervista a Thomas Cossalter, giovane capitano della capolista del girone C: la Dolomiti Bellunesi

Thomas Cossalter, centrocampista classe 2003, è tra i più giovani (se non il più giovane) capitani della Serie D. Dopo l’esperienza nelle giovanili del Bologna, è approdato, tre anni fa, alla squadra del luogo in cui è nato: la Dolomiti Bellunesi.

Durante la stagione, a causa del lungo infortunio rimediato da Pablo Pèrez, Cossalter è diventato il capitano della squadra e, insieme ai compagni, ha portato la Dolomiti Bellunesi a credere nella promozione in Serie C: a sei giornate dal termine del campionato, gli uomini di Zanini sono primi con quattro lunghezze di vantaggio sulla seconda posizione, occupata dal Treviso.

Il centrocampista ha descritto le sensazioni che prova a essere capitano della squadra del suo paese: “Giocare per la squadra del mio paese è bellissimo, farlo da capitano è un motivo di orgoglio. Voglio trasmettere quello che siamo in campo anche fuori e quanta fatica facciamo durante la settimana. Bisogna coinvolgere anche l’esterno.

Nonostante la fascia, Cossalter riconosce l’importanza degli altri leader all’interno dello spogliatoio della Dolomiti: “Ho molto rispetto nei confronti dei compagni che sono più grandi e hanno più esperienza, è giusto che dicano anche loro qualche parola in più“, dimostrando l’umiltà di un ragazzo che, nonostante sia capitano a soli ventidue anni, sa che ancora deve crescere.

Cossalter: “La Dolomiti è una società seria. La nostra forza sta nel gruppo”

Il giovane centrocampista sente il profumo di promozione, obiettivo che era già nei piani della squadra a inizio stagione: “!Siamo partiti con grandi ambizioni e le stiamo rispettando, ma mancano ancora sei partite e ci sono tanti punti in ballo. Dobbiamo cercare di perderne meno possibili e di non far entrare in gioco la tensione, anche contro le squadre chiuse, che si giocano la salvezza“.

Il frutto di questo risultato è un progetto che parte da lontano: “Il professionismo è l’obiettivo con cui si era creata questa fusione tra Feltre, Belluno e San Giorgio Sedico. Parliamo di un progetto grazie al quale si stanno migliorando anche le strutture in provincia; la Dolomiti è una società veramente seria e sta portando avanti obiettivi importanti“.

Oltre alle strutture, la Dolomiti si è dimostrata attenta a costruire – soprattutto negli ultimi due anni – un organico compatto, come confermato dal capitano: “Siamo un grande gruppo, stiamo bene insieme, ci alleniamo bene, veramente al massimo. Stiamo portando avanti il lavoro dell’anno scorso, siamo un gruppo già consolidato con qualche nuovo innesto che vuole mettersi in mostra“.

Cossalter: “Le giovanili al Bologna? Un’esperienza bellissima. Ho un bel ricordo di Mihajlovic”

Thomas Cossalter, nel suo bagaglio calcistico, può vantare l’avventura nelle giovanili del Bologna, a contatto con un ambiente professionistico: “Ho fatto cinque anni al Bologna: un’esperienza bellissima. Ti fa crescere come persona e calciatore, ti prepara molto bene a livello tattico e fisico a essere più pronto rispetto ad altri giocatori che fanno percorsi diversi. Stare a contatto con gente di serie A è un’emozione unica“.

Il centrocampista in forza alla Dolomiti ha condiviso la sua esperienza con calciatori che attualmente giocano in A o in B – come Urbanski, Corazza, Raimondo – ma ciò che ricorda con più commozione degli anni rossoblù è la figura del grande Sinisa Mihajlovic: “Ho vissuto la sua malattia. Quando ogni tanto veniva al centro sportivo, appena uscito dall’ospedale, prendeva il sacco da boxe e si allenava. Aveva una forza e una grinta incredibili“.

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La grande stagione di Cossalter con la Dolomiti Bellunesi, il rapporto con Zanini e uno sguardo al futuro

Finora, Thomas Cossalter è stato protagonista di una grande annata: la fascia da capitano l’ha resa sicuramente indimenticabile, ma la mezzala della Dolomiti ci ha messo del suo con cinque gol e due assist in trentuno presenze. Il classe 2003, però, sa che ancora non è finita: “Sono molto contento della mia stagione, mi sono tolto tante soddisfazioni: Ho ancora voglia di fare bene e spero di concludere al meglio, anche perché la gioia di poter vincere un campionato è sicuramente più grande di tutto il resto“.

Cossalter ha parlato anche del rapporto con un uomo che ripone molta fiducia nei suoi confronti: Nicola Zanini, allenatore della Dolomiti. Queste le parole del capitano: “Con lui ho bellissimo rapporto che porto avanti dall’anno scorso. Sono contento di essere allenato da lui; ho molta stima anche dell’uomo perché ha la capacità di trasmettere valori importanti“.

La stagione sta volgendo al termine e Cossalter spera di chiuderla con la vittoria del campionato e la promozione in Serie C, ma nel cassetto ha un sogno che vuole inseguire: “Ora penso a portare la Dolomiti in Serie C, ma il mio sogno è arrivare in serie A. Se non dovessi riuscirci, ambisco comunque ad arrivare più in alto possibile“.