C’è Francesco Totti nei curiosi precedenti del big match dell’ottava giornata del girone F fra Trastevere e Atletico Fiuggi. L’ex capitano della Roma mosse i primi passi di quella che sarebbe poi stata una carriera straordinaria proprio nel Trastevere. Il giovanissimo Totti giocò infatti per due anni, sotto età, nelle giovanili amaranto.
“In quello Smit Trastevere – scrive il club sui social – si metteva in luce un giovane talento che negli anni successivi avrebbe poi raggiunto la vetta del mondo. Si tratta di Francesco Totti, nella foto ritratto durante un torneo a cui presero parte sia la Smit che il Fiuggi, oltre alla Roma“.
Una breve militanza che gli valse la chiamata nella Lodigiani prima di affermarsi come leggenda del calcio mondiale nella sua Roma. Il piccolo “pupone”, si mise in mostra nel campionato Allievi Regionali Eccellenza 1983-84 proprio in una sfida contro l’Atletico Fiuggi. Destini e storie che si incrociano in una gara che oggi vale tanto per la corsa al professionismo…
Separate in classifica da sole tre lunghezze, la gara del Trastevere Stadium è senz’altro la partita di cartello del girone F. Reduci entrambi da vittorie di misura nell’ultimo turno di campionato, Trasteve – Atletico Fiuggi vedrà affrontarsi i migliori attacchi dell’intero raggruppamento. Le compagini di Mazza e Romondini sono andate in rete dodici volte, così come il Notaresco, e hanno in Ficara(Fiuggi) e De Crescenzo(Trastevere) come migliori marcatori.
Riscattata la bruciante sconfitta contro la Recanatese, i ragazzi di Mazza domenica scorsa hanno ripreso il loro feeling di vittorie in campionato battendo di misura l’Aurora Alto Casertano. Vittoria di grande spessore invece per la formazione di Fiuggi, che si è imposta sull’ex vice capolista Pineto grazie alla rete dell’ex Lecco Ameht Fall.
Una vittoria dei ragazzi di Romondini permetterebbe al club del presidente Ciaccia di tentare la prima fuga stagionale. Un cammino netto, fatto di sei vittorie consecutive, oltre alla sconfitta al debutto, che lancerebbe definitivamente in classifica i laziali. Agganciare la vetta invece il diktat degli amaranto, che hanno nel loro impianto di gioco il fortino nel quale costruire le ambizioni, mai nascoste, di professionismo.