Sui campi di tutti i campionati si eseguirà un minuto di silenzio per ricordare le vittime della tragedia di Cutro. Nella notte del 26 febbraio il naufragio del barcone carico di migranti ha causato la morte di 73 persone. 29 di queste erano minorenni, in 20 erano bambini compresi nella fascia d’età tra 0 e 12 anni.
Numeri che purtroppo non sono mai definitivi, visto che non si ha la certezza della quantità delle persone che era presente nel barcone. L’ultimo corpo ritrovato risale proprio ad oggi, 10 marzo, a più di una decina di giorni dall’accaduto.
Il naufragio di Cutro ha colpito i cuori di tutti gli italiani. Il minuto di silenzio sarà rigorosamente eseguito in tutti i campi di ogni categoria, compresi anticipi e posticipi. Così ha deciso il presidente del CONI, Giovanni Malagò. Inoltre il momento di raccoglimento verrà accompagnato da una lettera dal seguente testo:
“L’Italia onora la memoria delle 72 vittime del naufragio di Cutro con un minuto di silenzio, riflessione e preghiera da condividere attraverso la comunità sportiva, e si unisce al dolore delle loro famiglie e dei loro cari. Il Governo rinnova il suo massimo impegno per contrastare la tratta di esseri umani, tutelare la dignità delle persone e salvare vite umane”.