Serata storica per il Trapani quella di domenica 7 aprile. Dopo aver battuto il Siracusa, infatti, la squadra guidata da Alfio Torrisi ha raggiunto aritmeticamente la promozione in Serie C. Al termine di una festa senza precedenti per la categoria, Valerio Antonini ha parlato in conferenza stampa.
Intervenuto ai microfoni dei giornalisti presenti, il presidente del Trapani ha iniziato la conferenza partendo dalla gente di Trapani: “Saluto la città, ha dato dimostrazione di essere pronta al salto di qualità, che non è solo Serie C. Quando sono arrivato mi guardavano come fossi un pazzo. Ma dentro me pensavo che fosse energia positiva, mi ha spinto di più a realizzare ciò che abbiamo concretizzato oggi”. Inoltre, inevitabile la dedica ai cari: “Voglio ringraziare la mia famiglia, perché sono stato assente dedicando 20 ore al giorno a questa avventura”.
Successivamente, Valerio Antonini esalta l’organico e quanto fatto in questa stagione dal suo Trapani: “I risultati di quest’anno sono fuori da ogni logica, siamo la seconda squadra in termini di punti della storia della Serie D. Il Siracusa sarebbe primo negli altri gironi di D, noi siamo a +13. Organico? Balla il miglior giocatore per rapporto qualità/costo.
Sul futuro, Antonini spiega: “Abbiamo identificato giocatori importantissimi a scendere dalla B alla C, sappiamo quali ruoli dobbiamo migliorare e sappiamo al tempo stesso che sarà più difficile di quest’anno”. Più in generale, Antonini rivela: “Io voglio raggiungere un altro traguardo, che è quello del basket. La città sta vivendo un momento storico incredibile. Se vincerà anche il basket, faremo una festa di fine anno con doppia promozione che nessuna città ha mai avuto. Un signore oggi si è inginocchiato davanti alla mia macchina e non voleva farmi passare. Sono dovuto scendere dalla macchina per spostarlo e farmi passare“.
Poi, ribadisce il presidente del Trapani: “Sto guardando all’interesse della città. Come presidente mi metterò seduto per programmare la prossima stagione, come imprenditore voglio più coinvolgimento dell’imprenditoria locale. Voglio fare qualcosa di serio per la città, che è rimasta ferma in tante cose a 40 anni fa. Ora è il momento di dare una svolta decisiva. La Sicilia è uno dei punti strategici del futuro e Trapani è la punta della Sicilia occidentale”.
Sullo stadio, il presidente del Trapani annuncia: “Lo stadio deve arrivare prima possibile a 20.000 posti. Deve essere uno stadio all’avanguardia dal punto di vista tecnologico e fruibile tutto l’anno. Ci stiamo lavorando. Abbiamo uno studio a Milano che si sta occupando del design e in 45 giorni avremo tutto pronto. Che si farà uno stadio, che si ingrandirà questo, è sicuro. Io con 8K persone non vado in Serie A, serve di più. Voglio fare uno stadio nuovo a Trapani, l’interesse mio è quello”.
Infine, una parentesi anche per l’avversario principale di questa stagione: il Siracusa, con il presidente Ricci in particolare. “Lui è una persona per bene, abbiamo passato momenti insieme molto belli. Vincendo i playoff secondo me ha ottime possibilità di essere ripescato, ma la tifoseria all’andata si è comportata molto male e io non le dimentico. Guardo avanti, per il momento rimarranno in Serie D. Ma il presidente è una grandissima persona, torneranno in C prima o poi“.