Il Trapani di Valerio Antonini è sempre più vicino alla promozione in Serie C. Continua, infatti, la grande stagione dei granata, ancora imbattuti da inizio campionato. Nonostante un largo vantaggio sulla seconda in classifica, la formazione di Torrisi gioca ogni partita alla ricerca della vittoria.
Un fattore che inorgoglisce il numero uno del Trapani, Antonini, come affermato da lui stesso in una lunga intervista a “Face to face”. Il presidente ha anche parlato del possibile futuro in Lega Pro, affermando di aver già degli accordi verbali con alcuni calciatori.
Le dichiarazioni di Antonini, presidente del Trapani, a “Face to face”: “Emulare il Catania? Spero proprio di no. E’ stata una squadra costruita frettolosamente, con delle basi che si sono sgretolate in Serie C. Io invece sto cercando di agire in maniera diversa. Ci sono già diversi giocatori che ho bloccato per l’anno prossimo. Non possiamo ancora annunciarli, ma abbiamo già degli accordi verbali. Inoltre ho già deciso chi tra i giocatori di questa rosa resterà anche il prossimo anno. Sto lavorando per raggiungere la Serie B già il prossimo anno“.
Il numero uno dei granata ha parlato anche di un suo vecchio interesse per la Sambenedettese: “Perché ho scelto Trapani? E’ stata una scelta legata alla mia situazione sentimentale, la mia compagna con la quale abbiamo due figli è trapanese. Volevo fare calcio da tanti anni ma bisogna trovare il giusto tempo e la giusta piazza. Inizialmente decisi di investire sulla Sambenedettese ma grazie a dio mi fecero notare che non ero ben gradito. Adesso, però, io andrò in Serie C e loro invece, probabilmente, faranno un altro anno nei dilettanti. Me lo auguro, così si imparano“.
“Torrisi? Sta diventando l’allenatore che io voglio che diventi”, ha affermato Antonini. “Vidi la finale play-off a Locri, rimasi impressionato dal modo di giocare della squadra. Mi resi conto che lui aveva solamente un problema: era impaurito. Da cosa? Da una situazione nella quale si trovava prima del mio arrivo. Da quando sono a Trapani siamo entrati in simbiosi e lui si è liberato. La squadra, chiaramente, ne risente in maniera positiva. Sono contento di non aver seguito i consigli che mi sono stati dati“.
Il presidente del Trapani, inoltre, ha parlato della questione stadio: “Il nostro è lo specchio di questo paese malato. E’ completamente fuori da ogni grazia di dio. Ci ho già rimesso tre milioni per ristrutturarlo ma non è ancora funzionale. Ci sarà un bando, io ho già un progetto pronto. Sarà un investimento che andrà dai 25 ai 28 milioni di euro e prevederà una completa ristrutturazione e un ampliamento per portarlo tra i 19.000 e i 21.000 posti seduti e coperti. Ci sarà un centro commerciale, ristoranti e un parcheggio. Sarà uno stadio funzionale alla città. Subito dopo lo stadio penseremo al centro sportivo“.